Gli Stati Uniti hanno detto che è partita la prima nave per costruire il molo temporaneo nella Striscia di Gaza

Distribuzione di cibo ad alcune persone al valico di Rafah, nella Striscia di Gaza
Distribuzione di cibo ad alcune persone al valico di Rafah, nella Striscia di Gaza (AP Photo/Fatima Shbair, File)

L’esercito statunitense ha fatto sapere che una nave militare è partita sabato dalla Virginia verso la Striscia di Gaza per trasportare le attrezzature necessarie alla costruzione del molo da cui distribuire aiuti umanitari trasportati via mare. La costruzione del molo era stata annunciata giovedì scorso dal presidente Joe Biden. La nave, ha fatto sapere l’esercito, è salpata da un porto della Virginia sabato. Secondo gli Stati Uniti per costruire il molo potrebbero servire fino a due mesi.

Biden aveva annunciato di voler costruire il molo anche per via delle crescenti difficoltà nel consegnare aiuti alla popolazione palestinese via terra e via aerea. Il Programma alimentare mondiale dell’ONU ha recentemente sospeso le proprie consegne via terra a seguito di alcuni attacchi ai suoi convogli; venerdì, secondo il ministero della Salute della Striscia di Gaza, un carico di aiuti umanitari che era stato paracadutato nel nord del territorio ha colpito diversi palestinesi, uccidendo cinque persone, perché almeno un paracadute tra quelli che reggevano gli aiuti non si è aperto come avrebbe dovuto.

Gli aiuti distribuiti attraverso il molo che il governo statunitense vuole costruire dovrebbero partire sempre da Cipro, dove già adesso sono in corso grosse operazioni di raccolta e smistamento degli aiuti umanitari che si muovono in nave, e dove il governo di Israele avrà la possibilità di controllare tutti gli aiuti in partenza per assicurarsi che non contengano armi o altro materiale ritenuto pericoloso. Il piano presentato dagli Stati Uniti ha però diversi problemi, a partire dall’incertezza sulle modalità con cui verranno distribuiti gli aiuti e dai tempi abbastanza lunghi della costruzione.