Venerdì 8 marzo ci sarà uno sciopero generale che coinvolgerà anche il trasporto ferroviario

(EPA/ANNA SZILAGYI)
(EPA/ANNA SZILAGYI)

Venerdì 8 marzo, Giornata internazionale della donna, è stato indetto uno sciopero generale che coinvolgerà vari settori tra cui quelli della sanità, dell’istruzione, dell’impiego pubblico e del trasporto ferroviario, ma non del trasporto locale, che continuerà a lavorare regolarmente.

Lo sciopero dei treni, sia regionali sia a lunga percorrenza, durerà da mezzanotte alle 21 di venerdì. Saranno comunque garantiti alcuni viaggi tra le 6 e le 9 e tra le 18 e le 21, e un certo numero di corse anche nelle altre fasce orarie, consultabili in questa tabella pubblicata da Trenitalia.

Nella sanità saranno garantiti i servizi essenziali, fra cui quelli di pronto soccorso, la cura dei pazienti ricoverati, l’assistenza a domicilio e la vigilanza veterinaria. Nel settore dell’impiego pubblico potrebbero esserci disagi e chiusure negli uffici, nelle biblioteche e nei musei.

Lo sciopero è stato indetto dai sindacati di base e da alcuni settori di quelli confederali (CGIL, CISL e UIL). Le richieste alla base dello sciopero riguardano principalmente la parità di genere, il contrasto ai femminicidi e alla violenza di genere, ma anche il salario minimo e l’opposizione all’autonomia differenziata.