Il prezzo dei Bitcoin ha raggiunto un nuovo record

(Dan Kitwood/Getty Images)
(Dan Kitwood/Getty Images)

Martedì il prezzo dei Bitcoin ha sorpassato per qualche momento i 69.200 dollari, raggiungendo il valore più alto da quando esiste la criptovaluta e superando il suo record storico di 68.999 dollari, toccato a novembre del 2021. Dall’inizio dell’anno il prezzo dei Bitcoin è aumentato del 63 per cento, dopo che a gennaio la SEC (la Securities and Exchange Commission, l’ente di vigilanza e regolamentazione finanziaria degli Stati Uniti) aveva deciso di ammettere la negoziazione in borsa di particolari titoli legati ai Bitcoin, ossia gli ETF sui Bitcoin. Gli exchange-traded funds (ETF) esistono già per altri tipi di investimenti e sono uno strumento piuttosto semplice con cui si può investire in alcune attività finanziarie – titoli, materie prime, azioni e altro – senza doverle comprare direttamente: chi investe negli ETF sui Bitcoin compra quote di fondi legati alla criptovaluta e i cui risultati finanziari dipendono direttamente dal suo andamento.

Fu una decisione storica: nonostante i Bitcoin fossero la criptovaluta più diffusa al mondo non ci si poteva investire se non tramite canali paralleli e non ufficiali, su cui sostanzialmente non c’era alcun tipo di controllo formale. Da quando sono iniziate le negoziazioni in borsa di questi titoli sono aumentati molto gli acquisti di Bitcoin da parte dei fondi di investimento che gestiscono gli ETF, e tutta questa richiesta ne ha fatto salire parecchio il prezzo, invertendo la tendenza al ribasso innescata dalla recente crisi generale delle criptovalute.

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