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  • Venerdì 1 marzo 2024

C’è una parola che Cristiano Ronaldo non vuole proprio sentire: «Messi»

Ogni volta che i tifosi avversari gliela cantano il calciatore portoghese ha reazioni scomposte: l'ultima gli è costata una squalifica

Cristiano Ronaldo durante una partita della Saudi Pro League (Photo by Yasser Bakhsh/Getty Images)
Cristiano Ronaldo durante una partita della Saudi Pro League (Photo by Yasser Bakhsh/Getty Images)
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Giovedì Cristiano Ronaldo ha assistito dalla tribuna alla partita di calcio fra l’Al-Nassr, squadra per cui gioca dal gennaio 2023, e l’Al-Hazm, finita 4-4 e valida per il campionato di massima categoria dell’Arabia Saudita (la Saudi Pro League). Ronaldo era stato squalificato per un gesto che aveva fatto al pubblico avversario durante la partita precedente: quando i tifosi della squadra dell’Al-Shabab avevano intonato cori a favore di Lionel Messi, Ronaldo aveva risposto con un gesto volgare, portandosi prima la mano all’orecchio e poi nella zona dei genitali.

Non è la prima volta che Ronaldo ha reazioni scomposte quando il pubblico lo provoca cantando “Messi”. I due sono stati i calciatori più forti al mondo per molti anni (circa un decennio, tra il 2008 e il 2018), durante i quali hanno sviluppato una forte rivalità anche perché giocavano entrambi nel campionato spagnolo, la Liga, ed erano spesso in competizione per vincere i premi individuali e di squadra più importanti in assoluto (Messi era al Barcellona, Ronaldo al Real Madrid). È dal 2018 però che non giocano nello stesso campionato, e l’ultima volta che si sono incontrati in una partita è stato nel 2020. Oggi Messi gioca nell’Inter Miami, nel campionato nordamericano, mentre Ronaldo nell’Al-Nassr, in Arabia Saudita appunto.

Nonostante abbia definito una «cosa del passato» la loro rivalità calcistica, Ronaldo sembra essere particolarmente sensibile quando i tifosi lasciano intendere di preferire Messi, anche se con chiaro intento provocatorio.

Il gesto di Ronaldo ha messo in difficoltà la stessa lega saudita, che nel 2023 ha investito una enorme quantità di denaro per portare a giocare nel paese alcuni dei più grandi calciatori al mondo. Cristiano Ronaldo è stato uno dei primi ad accettare il trasferimento, già a gennaio 2023 (la grande campagna acquisti dei club sauditi è avvenuta nell’estate successiva), ha firmato un contratto fino al 2025 e secondo indiscrezioni non confermate guadagna non meno di 70 milioni di euro all’anno, a cui si aggiungono altre decine di milioni di euro da sponsorizzazioni e accordi commerciali. È in assoluto il campione più famoso a giocare in Arabia Saudita, uno stato molto conservatore, oltre che profondamente illiberale e che applica una costante repressione degli oppositori o critici al regime.

Ronaldo si rivolge ai tifosi dopo la fine della partita fra Al-Shabab e Al-Nassr (Photo by Yasser Bakhsh/Getty Images)

La squalifica per Ronaldo era stata decisa mercoledì, ed era stata aggiunta una multa pari a 8mila euro, una cifra non troppo rilevante in rapporto allo stipendio del giocatore.

Ronaldo peraltro aveva già fatto gesti simili. Alcune settimane fa, dopo una sconfitta contro l’Al-Hilal, un tifoso avversario gli aveva lanciato una sciarpa: Ronaldo l’aveva raccolta ed era sembrato infilarsela dentro i pantaloncini, nella zona dei genitali, prima di rigettarla a terra. A ottobre si era platealmente afferrato la stessa zona del corpo alla fine della partita, sempre rivolto ai tifosi dell’Al-Hilal.

A novembre invece aveva cercato di zittire il pubblico dell’Al-Ettifaq che stava cantando “Messi, Messi”. Proprio le reazioni stizzite del calciatore hanno reso l’invocazione di Messi un modo immediato e piuttosto frequente per contestare o provocare Ronaldo, che non sembra sempre in grado di gestire la cosa con freddezza o ironia.

Fra il 2008 e il 2021 Messi e Ronaldo vinsero 12 delle 13 edizioni del Pallone d’oro, il più prestigioso e ambito premio individuale del calcio mondiale, che ogni anno va al giocatore considerato “più forte” in quell’annata. Nella sua carriera Ronaldo l’ha vinto cinque volte, Messi otto, compreso l’ultimo nel 2023, dopo la vittoria con la nazionale argentina al Mondiale in Qatar, nel dicembre del 2022.

Nelle dichiarazioni pubbliche i due hanno sempre parlato con rispetto dell’altro e non hanno mai alimentato particolari polemiche dirette, ma a lungo i dibattiti su chi fosse il migliore sono stati ricorrenti, accompagnati da confronti su record personali e risultati di squadra. Oggi sono entrambi nella parte finale della loro carriera: Ronaldo ha 39 anni e in questa stagione ha segnato 20 gol in 22 partite del campionato saudita: più che ogni altro, ma in una competizione considerata di livello piuttosto basso. Dopo aver vinto poco più di un anno fa l’ultimo grande trofeo che mancava alla sua carriera, il Mondiale con l’Argentina, Messi ha cominciato con un gol in due partite la sua seconda stagione con l’Inter Miami, nel campionato professionistico statunitense.