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  • Giovedì 29 febbraio 2024

Paul Pogba è stato condannato a 4 anni di squalifica dal calcio

Il centrocampista della Juventus era risultato positivo al testosterone, una sostanza proibita, dopo la prima giornata di campionato ad agosto

(Jonathan Moscrop/CSM via ZUMA Press Wire)
(Jonathan Moscrop/CSM via ZUMA Press Wire)
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Giovedì il Tribunale Nazionale Antidoping (TNA) ha condannato a 4 anni di squalifica dal calcio Paul Pogba, calciatore della Juventus e della Nazionale francese. L’avviso della squalifica è stato notificato giovedì mattina proprio alla Juventus, con cui Pogba è attualmente sotto contratto.

Pogba, che compirà 31 anni a marzo, lo scorso agosto era risultato positivo al testosterone, una delle sostanze proibite agli atleti dall’Agenzia mondiale antidoping (WADA), dopo un controllo al termine della partita Udinese-Juventus nella prima giornata del campionato di calcio di Serie A in corso. In quella partita Pogba non aveva giocato. La positività al testosterone era stata confermata a ottobre dai risultati delle cosiddette “controanalisi” (cioè analisi svolte su un secondo campione di urine, prelevato nella stessa occasione per verificare la positività).

Pogba ha detto che farà ricorso contro la decisione al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS), un organismo internazionale indipendente che ha sede a Losanna e che esamina varie controversie di ambito sportivo. Se dovesse essere confermata, la condanna avrebbe conseguenze grosse sulla carriera di Pogba: alla fine del periodo di squalifica avrebbe infatti 35 anni, un’età piuttosto avanzata per un calciatore professionista e in cui molti sono vicini al ritiro o si sono già ritirati.

In questo inizio di stagione Pogba era stato utilizzato per poco più di 50 minuti in due partite di campionato del girone d’andata, contro l’Empoli e il Bologna, quando non era stata confermata la positività al testosterone (a Udine, nella partita del controllo antidoping, non aveva giocato). Era tornato alla Juventus nell’estate del 2022, ma aveva saltato l’intera stagione 2022/2023 — compresi i Mondiali in Qatar con la Francia — per problemi fisici che erano continuati anche nel campionato in corso.

Pogba iniziò la sua carriera professionistica nel 2009 in Inghilterra, quando il Manchester United lo rilevò a titolo gratuito dal Le Havre, una squadra francese. Giocò allo United per tre anni: esordì in prima squadra nel settembre 2011, durante una partita di Carabao Cup contro il Leeds. Nell’estate dell’anno successivo Giuseppe Marotta, l’allora dirigente sportivo della Juventus, lo ingaggiò a parametro zero (cioè senza pagare il costo del suo cartellino al Manchester, ingaggiandolo una volta concluso il precedente contratto).

Nelle tre stagioni in cui giocò in Serie A, Pogba fu uno dei centrocampisti più forti del campionato: con la Juventus vinse tre scudetti consecutivi e giocò anche la finale di Champions League del 2015, che però fu vinta dal Barcellona.

Nel 2016 fu riacquistato dal Manchester United per 105 milioni di euro, il trasferimento più oneroso nella storia del calcio fino a quel momento. Nella stagione 2017/2018 riuscì a raggiungere il secondo posto in classifica in Premier League, il miglior risultato ottenuto dalla società negli ultimi tempi. L’anno prima aveva inoltre vinto l’Europa League, battendo in finale la squadra olandese dell’Ajax per 2 a 0. Nel 2018 vinse i Mondiali di Russia con la nazionale francese, il risultato più prestigioso della sua carriera.

Nel 2022 Pogba aveva firmato con la Juventus un contratto di 4 anni, con uno stipendio netto annuale di circa 4 milioni di euro. Tuttavia a ottobre la Juventus aveva ridotto il suo compenso al minimo previsto dal regolamento federale (poco più di 40mila euro l’anno), una possibilità prevista dalle norme antidoping. Al momento non è chiaro cosa vorrà fare la Juventus dopo quest’ultimo sviluppo.