L’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio è stato messo sotto scorta per le minacce legate al caso su Israele

Foto di Roberto Sergio
(ANSA/ETTORE FERRARI)

Il ministero dell’Interno ha messo sotto scorta l’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, a causa di alcune minacce che avrebbe ricevuto per la solidarietà espressa verso Israele, che dallo scorso ottobre combatte contro il gruppo radicale palestinese Hamas nella Striscia di Gaza.

Domenica scorsa, durante la trasmissione Domenica In andata in onda su Rai 1, la conduttrice Mara Venier aveva letto un breve comunicato firmato da Sergio, che esprimeva solidarietà a Israele: «La mia solidarietà al popolo di Israele e alla comunità ebraica è sentita e convinta». Venier aveva aggiunto che «sono parole che condividiamo tutti». In circa quattro mesi di guerra a Gaza sono state uccise quasi 30mila persone, in gran parte civili palestinesi. La lettura del comunicato è stata molto criticata sia sui giornali che sui social. Martedì sono anche state organizzate delle proteste davanti alle sedi Rai di Napoli e Torino, durante le quali ci sono stati scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine.

Secondo le agenzie di stampa, dopo la lettura del comunicato e le conseguenti proteste Sergio avrebbe ricevuto alcune minacce rivolte a lui e alla sua famiglia, che avrebbero quindi portato il ministero dell’Interno ad assegnargli una forma di protezione.

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