I 50 anni di Christian Bale

Foto e video di uno degli attori più apprezzati di oggi: è stato un gran Batman, si è trasformato in modi imprevedibili e ha vinto un Oscar

Christian Bale alla prima di Amsterdam a Londra nel 2022 
(Cattermole/Getty Images)
Christian Bale alla prima di Amsterdam a Londra nel 2022 (Cattermole/Getty Images)
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A 50 anni, Christian Bale è considerato uno degli attori più talentuosi in circolazione, apprezzato per le sue interpretazioni accurate e le trasformazioni fisiche estreme che è in grado di realizzare in tempi piuttosto brevi. Nel corso della sua lunga carriera ha vinto due Golden Globe e un premio Oscar come miglior attore non protagonista per The Fighter, diretto da David O. Russell. Nonostante sia nato in Galles – da madre inglese e padre di famiglia inglese ma nato in Sudafrica – si è sempre dichiarato inglese. Ha iniziato a recitare a 10 anni in alcuni spot, ha debuttato in teatro a Londra e ha lavorato per il cinema e la tv durante gli anni Ottanta e Novanta, in ruoli minori.

Nel 2000 ha interpretato il serial killer Patrick Bateman di American Psycho diretto da Mary Harron, tratto dall’omonimo romanzo di Bret Easton Ellis: da allora ha lavorato per produzioni sempre più grandi e ambiziose. Nel 2004 perse 27 chili per L’uomo senza sonno di Brad Anderson, dove interpreta un uomo che non riesce a dormire per un anno: per un periodo Bale mangiò solo mele e bevve solo caffè, si privò del sonno e finì per pesare 55 chili. Finite le riprese fu scritturato per il ruolo di Batman nel primo film della trilogia di Christopher Nolan: cambiò radicalmente dieta e abitudini e in soli sei mesi arrivò a pesare più di 100 chili.

Bale recitò anche negli altri due film della trilogia: è stato il primo attore non americano ad aver interpretato Batman. Proseguirono anche le sue trasformazioni fisiche. Quando fu chiamato per recitare in The Fighter (2010) si mise a correre molte ore al giorno per trasformarsi nel pugile tossicomane Dicky Eklund. Per il film American Hustle (2013), invece, fece il contrario: ingrassò di quasi 20 chili, si rasò la testa per fingere un riporto e recitò tutto il tempo storto – cosa che gli provocò un’ernia del disco – per apparire più basso di quasi 7 centimetri. Prese molti chili anche per interpretare al meglio Dick Cheney in Vice, il film del 2018 diretto da Adam McKay e dedicato alla controversa figura del vicepresidente dell’amministrazione di George Bush.

Appena un anno dopo l’uscita di Vice, si ripresentò in piena forma per interpretare il pilota Ken Miles in Le Mans ’66 – La grande sfida, di James Mangold. Nel 2020 iniziò a collaborare con i Marvel Studios, interpretando il personaggio di Gorr nel film del Marvel Cinematic Universe Thor: Love and Thunder, diretto da Taika Waititi. L’ultimo film in cui ha recitato è The Pale Blue Eye – I delitti di West Point, scritto e diretto da Scott Cooper e adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Louis Bayard, del 2006.

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