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  • Venerdì 26 gennaio 2024

Lo “scandalo della borsa Dior” in Corea del Sud

È cominciato con la pubblicazione di un video in cui la first lady sudcoreana ne accetta una in regalo, ed è diventato una questione politica

La first lady sudcoreana Kim Keon-hee e il presidente Yoon Suk Yeol (AP Photo/Jon Gambrell)
La first lady sudcoreana Kim Keon-hee e il presidente Yoon Suk Yeol (AP Photo/Jon Gambrell)
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In Corea del Sud è in corso un grosso scandalo che riguarda Kim Keon-hee, la first lady del paese e moglie del presidente conservatore Yoon Suk-yeol. Lo scandalo riguarda il fatto che la first lady Kim avrebbe accettato in regalo una borsa di marca dal valore di oltre 2.000 euro, e secondo i suoi critici sarebbe prova del fatto che Kim, che è anche un’imprenditrice, sia facilmente corrompibile e abbia usato la sua posizione pubblica per i propri affari personali.

Lo scandalo sta provocando dibattiti e reazioni politiche: in parte perché Kim Keon-hee è una figura controversa in Corea del Sud ed era già stata al centro di alcune polemiche. In secondo luogo perché il 10 aprile in Corea ci saranno le elezioni generali, e lo scandalo sta mettendo in difficoltà il partito del presidente Yoon.

Lo “scandalo della borsa Dior”, come è stato chiamato in Corea del Sud, è piuttosto semplice nei suoi fatti ma si svolge in un contesto complesso. È iniziato quando il sito di news di opposizione Voice of Seoul ha pubblicato un video girato oltre un anno prima, nel settembre 2022, in cui si vede la first lady Kim mentre sembra accettare in regalo una borsa di Dior dal valore di tre milioni di won, la valuta sudcoreana: è l’equivalente di poco più di 2.000 euro al cambio attuale. La legge sudcoreana impone ai funzionari pubblici di rifiutare regali che superino il valore di 1 milione di won, circa 700 euro.

Il video era stato realizzato con una telecamera nascosta, in condizioni piuttosto peculiari. A girarlo su commissione di Voice of Seoul era stato Choi Jae-young, un pastore coreano-americano di una chiesa cristiana protestante che è noto per le sue iniziative di riavvicinamento tra Corea del Sud e Corea del Nord. Tra le altre cose, il pastore Choi ha tenuto varie sessioni di preghiera a Pyongyang, la capitale della Corea del Nord.

Choi ha raccontato di essersi accorto che la first lady Kim gestiva in maniera privata gli affari dello stato durante un incontro in cui l’aveva sentita parlare di questioni politiche al telefono. Così aveva contattato il sito di opposizione Voice of Seoul per organizzare una specie di trappola: aveva ottenuto un nuovo appuntamento con Kim e questa volta si era presentato con una borsa di Dior e una telecamerina nell’orologio da polso, per registrare.

Nel video, che è quello da cui è partito lo scandalo, Choi mette il pacco con la borsa di Dior sul tavolo tra lui e Kim, e la first lady dice: «Perché continui a comprare queste cose? Per favore non comprare cose così costose». Non la si vede mai prendere con sé la borsa, che rimane sempre sul tavolo, ma il Korea Herald, un giornale sudcoreano, ha poi confermato che Kim aveva preso la borsa e che l’oggetto è stato «gestito e riposto come proprietà del governo».

Il video di Voice of Seoul era stato pubblicato qualche mese fa, nel novembre del 2023, ed era stato inizialmente ignorato dai media. Nelle ultime settimane, però, aveva ripreso a circolare, creando grosse polemiche e molte divisioni.

Da un lato i critici del presidente e di sua moglie hanno indicato il video come una prova di corruzione. Kim, peraltro, è già stata al centro di alcuni scandali negli scorsi anni: era stata accusata di plagio nella sua tesi di dottorato (anche se l’università ha sempre negato), di aver esagerato le sue qualifiche nel proprio curriculum e di aver fatto manipolazione di mercato per guadagnare da alcuni investimenti in borsa.

Attualmente, secondo i sondaggi, il 69 per cento dei coreani ritiene che il presidente Yoon dovrebbe rivolgersi al pubblico per spiegare lo scandalo ai suoi elettori, e il 53 per cento ritiene che il comportamento di Kim sia stato inappropriato.

Qualche giorno fa Kim Kyung-yul, uno dei leader del partito di governo, ha detto che il presidente Yoon e la first lady Kim dovrebbero scusarsi, facendo paragoni storici: «Perché è avvenuta la Rivoluzione francese? È scoppiata dopo che sono uscite rivelazioni sulla vita personale lussuosa e sregolata di Maria Antonietta. Penso che questo scandalo abbia allo stesso modo toccato un nervo del pubblico». (Nota: l’interpretazione storica della Rivoluzione francese è decisamente semplicistica).

D’altro canto, molti sostenitori del presidente hanno notato come il video sia stato girato in condizioni particolari, in cui il pastore Choi si era messo d’accordo con un media di opposizione per mettere in trappola Kim. Non è nemmeno sicuro che Kim abbia effettivamente compiuto irregolarità: i funzionari pubblici non possono ricevere regali dal valore di più di un milione di won, ma solo se questi regali avvengono «in connessione con i doveri di un funzionario pubblico», e non è chiaro se questo sia avvenuto nel caso della borsa di Dior.

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