L’Alta Corte del Kenya ha bloccato l’invio di poliziotti keniani ad Haiti deciso nell’ambito di una missione ONU

Poliziotti kenyani in tenuta antisommossa (AP Photo/Brian Inganga, File)
Poliziotti kenyani in tenuta antisommossa (AP Photo/Brian Inganga, File)

L’Alta Corte del Kenya ha deciso di bloccare l’invio di poliziotti keniani ad Haiti, nell’ambito di una missione che era stata approvata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. La missione avrebbe dovuto aiutare a contrastare la crescente violenza delle bande criminali che hanno preso il controllo di Haiti e in particolare della capitale Port-au-Prince. A guidarla doveva essere il Kenya, che aveva offerto il proprio intervento alcuni mesi fa, ma dovevano partecipare anche Giamaica, Barbados e Antigua e Barbuda.

L’Alta Corte del Kenya aveva già sospeso a ottobre in via temporanea l’invio dei poliziotti keniani, in seguito a un appello presentato dai partiti politici di opposizione e da due cittadini. Secondo loro, la costituzione del Kenya prevede che solo l’esercito possa essere inviato all’estero, e quindi l’invio di forze di polizia, come prevede la missione, sarebbe incostituzionale. Ora ci si aspetta che il governo del Kenya faccia ricorso in appello contro la decisione dell’Alta Corte.

Il Kenya avrebbe dovuto mandare ad Haiti 1.000 uomini, probabilmente appartenenti alla forza paramilitare Unità di Servizio Generale (GSU), che nel paese interviene in caso di manifestazioni violente o attacchi terroristici. Avrebbero dovuto controllare aeroporti, porti, scuole, ospedali e gli incroci principali delle strade haitiane, e condurre anche operazioni mirate in collaborazione con la polizia locale e ristabilire le condizioni per poter tenere delle elezioni: le ultime si tennero nel 2016.

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