L’ex primo ministro australiano Scott Morrison ha annunciato che si ritirerà dalla politica

(Martin Ollman/Getty Images)
(Martin Ollman/Getty Images)

Martedì l’ex primo ministro australiano Scott Morrison ha annunciato che, a partire dalla fine di febbraio, si ritirerà dalla politica per dedicarsi alla vita privata. Morrison è del Partito Liberale (di centrodestra e conservatore) e ha governato l’Australia dall’agosto del 2018 al maggio del 2022, quando le elezioni parlamentari in cui cercava un secondo mandato sono state vinte dal partito laburista dell’attuale primo ministro Anthony Albanese. Dopo le elezioni del 2022 Morrison era comunque diventato parlamentare ed era il leader dell’opposizione: ci saranno quindi elezioni suppletive per il suo seggio.

Dopo le elezioni del 2022 era finito al centro di uno scandalo per essersi attribuito segretamente durante il suo governo le deleghe di cinque diversi ministeri, che gestiva oltre al ruolo di primo ministro: i ministeri della Salute, delle Finanze, dell’Interno, del Tesoro e dell’Industria e delle Risorse naturali. Fu una situazione inedita e complicata anche da capire: sulla base di inchieste giornalistiche australiane, confermate poi dallo stesso Morrison, si seppe che si era attribuito quei ruoli senza prestare un giuramento formale, senza annunciarlo al pubblico e all’insaputa anche dei ministri formalmente in carica.