La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di Innocent Oseghale contro l’ergastolo per l’omicidio di Pamela Mastropietro

(ANSA/GIUSEPPE LAMI)
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Martedì la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dei legali di Innocent Oseghale, l’uomo accusato di aver ucciso nel 2018 la diciottenne Pamela Mastropietro, contro la sentenza del tribunale di Perugia che lo scorso febbraio, nel processo d’appello bis, aveva confermato la sua condanna all’ergastolo. Significa che ora la condanna è definitiva: Oseghale era già stato condannato in primo e in secondo grado all’ergastolo per l’omicidio di Mastropietro. La condanna era già stata confermata anche dalla Corte di Cassazione, che però aveva rimandato il processo in appello per la parte che riguardava l’aggravante di violenza sessuale. L’aggravante era stata confermata lo scorso febbraio durante il processo d’appello bis, e i legali di Oseghale avevano fatto ricorso, respinto martedì dalla Corte di Cassazione.

Mastropietro fu uccisa nel gennaio del 2018 vicino a Macerata, dove si trovava in quanto ospite della comunità di recupero Pars di Corridonia per un problema di dipendenza da sostanze stupefacenti. Il 29 gennaio si allontanò dalla struttura, e il 31 il suo corpo fu trovato smembrato e senza vestiti all’interno di due valigie abbandonate in un fosso.