Il capo della polizia di Seul è stato incriminato per la strage di Halloween del 2022

Una commemorazione della strage di Halloween del 2022 (AP Photo/Ahn Young-joon)
Una commemorazione della strage di Halloween del 2022 (AP Photo/Ahn Young-joon)

Kim Kwang-ho, capo della polizia di Seul, la capitale della Corea del Sud, è stato incriminato con l’accusa di negligenza professionale per la risposta insufficiente delle forze dell’ordine dopo la strage del 29 ottobre del 2022. Quella sera durante i festeggiamenti per Halloween 158 persone morirono nella calca, intrappolate in un vicolo largo poco più di 3 metri vicino al quartiere Itaewon, nel centro della città.

La strage di Halloween ebbe un fortissimo impatto sull’opinione pubblica, anche per via di quello che emerse nelle indagini successive, che rivelarono alcune responsabilità politiche, legate alla mancata adozione di misure di sicurezza, di prontezza nella risposta alle chiamate d’emergenza e all’abusivismo edilizio, che aveva reso il vicolo più angusto di quanto consentito.

Si stima che il 29 ottobre del 2022 a Itaewon ci fossero circa 130mila persone riunitesi spontaneamente nel più famoso quartiere notturno di Seul per festeggiare il primo Halloween dopo la fine delle restrizioni pandemiche. Dato che l’evento non aveva un organizzatore unico, non erano state predisposte le misure di sicurezza necessarie per i grandi eventi del genere e, in uno degli stretti vicoli del quartiere, l’eccessiva affluenza di persone provocò il disastro. Centinaia di persone rimasero schiacciate, ammassate l’una sopra l’altra: la maggior parte di loro morì per asfissia.

Quella sera Kim Kwang-ho era fuori servizio, e prima della strage aveva schierato nel quartiere Itaewon 137 poliziotti, un numero che la procura ha giudicato nettamente insufficiente per gestire l’enorme folla che stava festeggiando Halloween.