La polizia brasiliana ha arrestato un’altra persona presumibilmente legata agli omicidi di Dom Phillips e di Bruno Pereira

(AP Photo/Silvia Izquierdo)
(AP Photo/Silvia Izquierdo)

Il ministro della Giustizia e della Pubblica sicurezza brasiliano, Flávio Dino, ha annunciato che è stata arrestata un’altra persona sospettata degli omicidi di Dom Phillips e Bruno Pereira, rispettivamente il giornalista inglese e l’attivista brasiliano uccisi nel giugno del 2022 nello stato brasiliano di Amazonas, al confine con il Perù.

Il nuovo sospettato è un uomo molto vicino a Ruben Dario da Silva Villar, il capo di un gruppo criminale dedito alla pesca illegale nella foresta amazzonica che è stato arrestato, identificato e incriminato lo scorso giugno come presunto mandante degli omicidi. L’uomo è stato arrestato dopo che la polizia ha scoperto che stava intimidendo alcuni testimoni e tentando di interferire nelle indagini.

Phillips era un collaboratore del quotidiano britannico Guardian, viveva in Brasile da 15 anni ed era scomparso mentre stava conducendo alcune ricerche tra le popolazioni indigene per scrivere un libro sulla foresta amazzonica e sui problemi legati al disboscamento. Era accompagnato da Pereira, esperto brasiliano di popoli indigeni e attivista per la loro salvaguardia. Nel giro di alcuni giorni dalla scomparsa erano stati ritrovati prima alcuni loro oggetti personali e poi i loro corpi.

Oltre a Villar, altre tre persone erano già state incriminate con l’accusa di essere coinvolte negli omicidi: due di loro, Amarildo da Costa Oliveira e Jefferson da Silva Lima, avevano già confessato di aver ucciso Phillips e Pereira. Il terzo, Oseney da Costa de Oliveira, era stato incriminato con il sospetto di averli aiutati a compiere gli omicidi e a nascondere i cadaveri.