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  • Sabato 13 gennaio 2024

La Francia ha dovuto fondere 27 milioni di monete perché le stelline non si vedevano abbastanza

Erano state coniate senza l'approvazione ufficiale della Commissione Europea, e si sono rivelate non conformi

(Philipp von Ditfurth/dpa via Ansa)
(Philipp von Ditfurth/dpa via Ansa)
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La Francia ha dovuto fondere e poi coniare nuovamente 27 milioni di monete: è successo perché erano state prodotte senza l’approvazione del nuovo design da parte della Commissione Europea. Quando ormai erano già pronte è emerso che un dettaglio non era conforme alle regole della Commissione. I paesi che usano l’euro possono cambiare il design della faccia “nazionale” delle monete ogni 15 anni, ma devono ricevere il via libera dalla Commissione Europea e dagli altri governi dell’eurozona, che devono essere informati e hanno sette giorni per sollevare obiezioni.

Lo scorso novembre la Monnaie de Paris, la zecca francese, aveva prodotto monete da 10, 20 e 50 centesimi con un nuovo disegno. L’amministratore delegato della zecca Marc Schwartz ne aveva disposto il conio proprio a novembre perché, secondo il quotidiano francese La Lettre, voleva che fossero pronte per essere presentate il 7 dicembre al ministro dell’Economia Bruno Le Maire, in occasione di una sua visita alla sede della zecca.

Per avere le nuove monete in tempo, quindi, la loro produzione era stata avviata prima di ricevere l’approvazione della Commissione Europea. Il primo dicembre la Commissione ha respinto il nuovo design con la motivazione che le stelle non erano sufficientemente visibili: la presentazione quindi non è avvenuta. La fusione delle monete sbagliate e il conio di quelle corrette costerà tra 700mila e 1,2 milioni di euro.

Il ministero dell’Economia ha specificato che la zecca è un’azienda pubblica autonoma, e che i costi dell’errore saranno interamente a suo carico e non ricadranno sui contribuenti francesi: ha inoltre annunciato un’indagine per chiarire come sono andate le cose. Il design corretto è stato sottoposto alla Commissione il 12 dicembre, e il 21 dicembre ha ricevuto l’approvazione. Le nuove monete corrette saranno presentate entro la primavera.