Chris Christie si è ritirato dalle primarie del partito Repubblicano per le elezioni presidenziali statunitensi

(Sophie Park/Getty Images)
(Sophie Park/Getty Images)

Mercoledì l’ex governatore del New Jersey Chris Christie si è ritirato dalle primarie del partito Repubblicano per le prossime elezioni presidenziali statunitensi. La notizia era stata anticipata da molti organi di stampa, ed è stata confermata da Christie durante un evento in New Hampshire, dove si voterà per le primarie il prossimo 23 gennaio. «È chiaro che non ho possibilità di vincere la nomina, e quindi questa sera sospendo la mia campagna per la presidenza degli Stati Uniti», ha detto.

Christie aveva annunciato l’intenzione di candidarsi lo scorso giugno, ma la sua campagna elettorale non è mai davvero decollata: prima del ritiro i sondaggi lo davano al 3,6 per cento, al quarto posto su cinque candidati. Si era presentato come l’unico realmente critico nei confronti dell’ex presidente Donald Trump, che rimane nettamente favorito nella competizione interna al partito e, a meno di grosse sorprese, dovrebbe ottenere la nomina per le elezioni presidenziali di novembre.

Al momento i sondaggi assegnano a Trump oltre il 60 per cento dei voti: seguono, a grande distanza, il governatore della Florida Ron DeSantis (12,5 per cento) e l’ex governatrice della South Carolina ed ex ambasciatrice alle Nazioni Unite, Nikki Haley (11,5 per cento). Nello stato del New Hampshire però Haley sembra essere in grosso vantaggio rispetto a DeSantis, ed è possibile che il ritiro di Christie la favorisca ulteriormente.

Le primarie repubblicane cominceranno il 15 gennaio, lunedì prossimo, in Iowa.