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  • Domenica 7 gennaio 2024

Un bombardamento russo sulla città ucraina di Pokrovsk ha ucciso 11 persone

Tra cui cinque bambini, ha detto il governatore della regione di Donetsk, dove negli ultimi giorni si sono intensificati i combattimenti

Una casa distrutta a Pokrovsk. (Ansa/STATE EMERGENCY SERVICE OF UKRAINE)
Una casa distrutta a Pokrovsk. (Ansa/STATE EMERGENCY SERVICE OF UKRAINE)
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Sabato sera un bombardamento russo sulla città ucraina di Pokrovsk e sul vicino paese di Myrnohrad, nella regione di Donetsk, ha ucciso 11 persone tra cui cinque bambini, ha detto il governatore Vadym Filashkin. Altre dieci sono rimaste ferite. Una serie di missili S-300 ha distrutto almeno sei case, in un attacco che secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva come obiettivo le aree residenziali e le case dei civili. La Russia non ha ancora commentato.

Pokrovsk è a una quarantina di chilometri dal fronte, e a una cinquantina di chilometri a nord ovest di Donetsk, una delle principali città dell’Ucraina orientale, capoluogo dell’omonima regione e sotto il controllo russo. Nelle ultime settimane i combattimenti nell’area si sono molto intensificati, e in particolare si stanno verificando i bombardamenti più massicci dall’inizio della guerra. Quello su Pokrovsk e Myrnohrad è uno dei più gravi finora per numero di morti.

Secondo una stima delle Nazioni Unite, nei bombardamenti russi avvenuti sulle città ucraine tra il 29 dicembre e il 3 gennaio sono morti 90 civili e ne sono rimasti feriti 400 (escluse le vittime dell’ultimo attacco). Negli ultimi mesi le autorità ucraine avevano più volte avvertito che con l’arrivo dell’inverno la Russia avrebbe con ogni probabilità ripreso a bombardare pesantemente le città ucraine: lo aveva infatti già fatto ampiamente anche l’anno scorso, con l’obiettivo di colpire le principali infrastrutture energetiche e privare la popolazione di servizi di base come riscaldamento, acqua ed elettricità nel periodo dell’anno in cui servono di più, cioè quando fa più freddo.

Anche l’Ucraina ha lanciato missili sul territorio russo, in particolare sulle regioni di Belgorod, vicino al confine nord-orientale dell’Ucraina, e verso la Crimea, la penisola nel mar Nero che la Russia ha occupato e annesso illegalmente nel 2014. Le autorità russe hanno detto che 24 persone sono state uccise e decine ferite, e che la propria contraerea ha abbattuto 12 missili e un numero imprecisato di droni.

I missili utilizzati dalla Russia nel bombardamento su Pokrovsk e Myrnohrad sono di un tipo in uso fin dall’epoca sovietica e progettati per i sistema di difesa antiaerei. Non sono abbastanza precisi per essere usati nei bombardamenti mirati, come sta facendo la Russia.