Un tribunale federale ha stabilito che il Texas può ignorare le linee guida mediche del governo sull’aborto

Una manifestazione in sostegno del diritto all'aborto in Texas (AP Photo/Eric Gay, File)
Una manifestazione in sostegno del diritto all'aborto in Texas (AP Photo/Eric Gay, File)

Un tribunale federale degli Stati Uniti ha stabilito che il governo non può obbligare l’applicazione delle linee guida sull’aborto in Texas, dove l’interruzione volontaria di gravidanza è illegale in quasi tutti i casi. Lo stato aveva fatto ricorso contro alcune indicazioni del governo che prevedono che un medico debba praticare un aborto se necessario a stabilizzare le condizioni di una paziente in situazioni di emergenza, anche in quegli stati dove l’aborto è vietato. La sentenza stabilisce che queste linee guida federali impediscono illegittimamente agli stati di limitare l’accesso all’aborto.

Le leggi del Texas prevedono comunque che l’aborto sia praticabile in alcuni casi, molto limitati, per tutelare la salute della madre. Lo stato contestava la volontà del governo federale di applicare in senso più ampio alcune linee guida che specificano i modi in cui va applicata una legge federale sulla gestione delle emergenze mediche.

Negli Stati Uniti la legislazione in materia di aborto è di competenza dei 50 stati federali: circa venti hanno introdotto leggi che vietano l’interruzione volontaria di gravidanza oppure ne limitano la possibilità alle prime settimane di vita del feto. Nel 2022 una sentenza della Corte Suprema aveva ribaltato la sentenza del 1973 che lo aveva reso legale in tutti gli stati. Le linee guida contestate dal Texas erano state approvate dall’amministrazione del presidente Joe Biden (progressista) poco dopo.

La legge del Texas vieta l’interruzione volontaria di gravidanza nella maggior parte dei casi, compresi stupri e incesti, una volta che il personale medico abbia riscontrato “attività cardiaca” nell’embrione, di solito attorno alle sei settimane: un momento della gravidanza in cui molte donne non sanno ancora di essere incinte e in cui in realtà non c’è ancora un organo cardiaco vero e proprio. A dicembre la Corte Suprema del Texas aveva comunque impedito temporaneamente a una donna incinta di abortire con un intervento d’urgenza nonostante la sua gravidanza fosse a rischio, costringendola ad abortire in un altro stato.