L’incidente di Capodanno in cui è coinvolto il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo

Un colpo sparato dalla sua pistola ha ferito il genero di un membro della scorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove

Emanuele Pozzolo (ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)
Emanuele Pozzolo (ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)
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Andrea Delmastro Delle Vedove, sottosegretario alla Giustizia e deputato di Fratelli d’Italia, ha raccontato in un’intervista a Repubblica alcuni dettagli riguardanti la festa di Capodanno durante la quale un uomo è stato ferito a una gamba da un colpo sparato da una pistola di proprietà di Emanuele Pozzolo, anche lui deputato di Fratelli d’Italia. La festa si è svolta a Rosazza, a nord di Biella, in Piemonte. Delmastro ha detto di non essere stato presente al momento dello sparo perché stava portando alcune buste in macchina, ma ha ricostruito il resto della serata.

A essere ferito è stato il genero di un uomo della scorta di Delmastro, che è stato curato all’ospedale di Ponderano, in provincia di Biella, e poi dimesso con una prognosi di 7 giorni. Pozzolo ha confermato che la pistola è sua, ma ha detto che il colpo è «partito accidentalmente» e di non essere stato lui a sparare. La procura di Biella ha aperto un’inchiesta: Pozzolo è indagato per lesioni aggravate e su richiesta della procura sono stati sequestrati l’arma e il proiettile sparato per analizzarli.

Nella mattinata del 1° gennaio il deputato è stato sottoposto alla “prova dello stub”, un test di rilevazione dei residui da sparo che si esegue sulle mani di una persona sospettata di aver azionato un’arma da fuoco e che prende il nome dal tampone (stub, in inglese) utilizzato per raccogliere le possibili tracce di polvere da sparo. Inizialmente era circolata la notizia che Pozzolo si fosse rifiutato di sottoporsi alla prova, facendo appello all’immunità parlamentare. Nel pomeriggio di martedì invece è emerso che il deputato si è sottoposto al test verso le 7:30 del 1° gennaio, quindi diverse ore dopo l’accaduto. Il verbale dei carabinieri del nucleo investigativo di Biella, citato dal Corriere della Sera, spiega che il prelievo è stato effettuato sulle mani e su alcuni indumenti indossati da Pozzolo, ma non è chiaro se poi il deputato abbia acconsentito a consegnare i vestiti ai carabinieri. Al momento non si conoscono i risultati del test.

La festa era stata organizzata nei locali della Pro Loco di Rosazza. Secondo il racconto di Delmastro c’erano una trentina di persone, fra cui sua sorella Francesca Delmastro Delle Vedove, sindaca di Rosazza, che era andata via poco dopo la mezzanotte.

Delmastro ha detto che Pozzolo non era stato invitato, ma che, passando davanti ai locali della Pro Loco, avrebbe riconosciuto le macchine degli invitati e gli avrebbe chiesto di poter passare più tardi per un saluto. Sarebbe quindi arrivato alla festa poco prima dell’una dopo aver festeggiato il Capodanno in famiglia e l’incidente sarebbe avvenuto poco dopo, mentre Delmastro si trovava nel parcheggio.

Non è ancora chiaro come sia partito il colpo: Ansa scrive che da una prima ricostruzione sembrerebbe che Pozzolo stesse mostrando ad alcuni presenti la pistola, un mini revolver di marca North American Arms regolarmente detenuto, quando sarebbe «partito accidentalmente» un colpo. Pozzolo ha 38 anni, è di Vercelli ed è deputato da questa legislatura. Da poco aveva richiesto e ottenuto il porto d’armi «per difesa personale».