Israele ha ucciso un importante generale delle Guardie rivoluzionarie iraniane durante un bombardamento in Siria

Un membro delle Guardie rivoluzionarie iraniane
Un membro delle Guardie rivoluzionarie iraniane (AP Photo/ Vahid Salemi)

Lunedì in un bombardamento israeliano su Damasco, la capitale della Siria, è stato ucciso Sayyed Razi Mousavi, uno dei generali più importanti e anziani delle Guardie rivoluzionarie, la forza militare più potente dell’Iran. La notizia è stata data dai media di stato iraniani ed è stata confermata da alcuni media internazionali, tra cui l’agenzia di stampa Reuters, che ha citato fonti nella sicurezza iraniana. Mousavi era responsabile del coordinamento dell’alleanza militare tra Siria e Iran. Le Guardie rivoluzionarie hanno detto alla tv di stato del paese che Israele «pagherà» per averlo ucciso. L’esercito israeliano non ha commentato la notizia.

Nel regime autoritario e teocratico iraniano le Guardie rivoluzionarie sono di gran lunga il corpo militare più importante. Dipendono direttamente dalla Guida suprema Ali Khamenei, la più importante figura politica e religiosa dell’Iran, ma hanno anche enormi interessi economici che derivano dal regime teocratico, motivo per cui sono fortemente incentivati a tutelarlo. Sono composte da circa 300mila persone.

Non è raro che Israele attacchi in Siria quelli che definisce obiettivi legati all’Iran: dall’inizio della guerra civile in Siria, nel 2011, l’influenza dell’Iran sul paese è molto aumentata, dal momento che il regime iraniano sostiene quello del presidente siriano Bashar al Assad.

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