Nel 2024 saranno diffusi i nomi di 170 collaboratori e amici di Jeffrey Epstein, presenti nelle carte di una grossa inchiesta

(Federal Bureau of Prisons via AP)
(Federal Bureau of Prisons via AP)

Lunedì un giudice di New York ha stabilito che nel gennaio del 2024 sarà resa pubblica l’identità di più di 170 collaboratori di Jeffrey Epstein, il finanziere che nel 2019 si suicidò all’interno del Metropolitan Correctional Center di Manhattan dove era detenuto per via di moltissime accuse di sfruttamento sessuale. Tra queste persone è verosimile che ci sia anche il principe Andrea del Regno Unito, accusato di abusi sessuali nei confronti di una ragazza che allora era minorenne, Virginia Giuffre (la famiglia reale britannica ha sempre respinto tutte le accuse).

La decisione è stata presa nell’ambito del processo che vede contrapposte Giuffre, attivista statunitense che nel 2019 era stata tra le accusatrici di Epstein e che lo scorso anno aveva raggiunto un accordo extragiudiziale con il principe Andrea per alcune accuse di abusi sessuali, e Ghislaine Maxwell, ex fidanzata e socia di Epstein. Secondo l’accusa, Maxwell avrebbe aiutato Epstein a individuare e abusare di moltissime ragazze minorenni nei primi anni Duemila. Nei documenti messi insieme durante l’indagine sono contenuti i nomi di moltissime persone che hanno avuto a che fare con Epstein e che potrebbero avere partecipato nel suo sfruttamento sistematico di giovani ragazze.

Chiunque abbia il sospetto di essere nella lista potrà presentare ricorso e ottenere la cancellazione, ma dovrà farne richiesta entro il primo gennaio del 2024. Nell’elenco compariranno anche altre presunte vittime di Epstein: molte sono già note ai giornali, altre non si sono opposte alla futura pubblicazione del loro nome.

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