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  • Martedì 19 dicembre 2023

I paesi europei hanno buttato almeno 215 milioni di vaccini anti COVID

Secondo un'inchiesta di Politico, i vaccini acquistati e non utilizzati erano costati circa 4 miliardi di euro

(AP Photo/Mary Altaffer)
(AP Photo/Mary Altaffer)
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Secondo un’inchiesta del quotidiano Politico, dall’inizio della pandemia a oggi nei paesi dell’Unione Europea sono stati distrutti almeno 215 milioni di dosi di vaccini contro il COVID-19, per un valore stimato di circa 4 miliardi di euro. Secondo lo stesso Politico, il numero effettivo potrebbe essere più alto, dato che non sempre i giornalisti hanno potuto accedere ai dati aggiornati per le dosi distrutte da ciascun paese, e alcuni stati si sono rifiutati del tutto di condividere l’informazione.

I vaccini hanno una data di scadenza, come gli altri farmaci. Il vaccino sviluppato dalle aziende farmaceutiche Pfizer e BioNTech, per esempio, dura fra i 9 e i 24 mesi a seconda delle versioni. Inoltre le frequenti mutazioni del virus (SARS-CoV-2) che causa il COVID-19 fanno sì che interi lotti di vaccini diventino obsoleti, e vadano buttati per essere sostituiti con versioni più aggiornate.

L’analisi di Politico aggrega i dati di 19 paesi per cui il giornale è riuscito a sapere il numero di dosi scartate. Per 5 di questi paesi i dati non sono stati diffusi direttamente dal governo, ma dai media locali. Otto paesi, fra cui la Francia e la Polonia, non hanno condiviso con Politico il numero di dosi scartate.

Il paese che ha buttato il maggior numero di dosi in assoluto, 83 milioni, è la Germania, che è anche il paese europeo con la popolazione maggiore, seguita dall’Italia, con 49 milioni di dosi. Il paese che ne ha buttati di più in rapporto alla popolazione è stato l’Estonia, mentre rispetto alla sua popolazione l’Italia è stato il quinto paese a buttarne di più. Quello che ne ha buttati di meno in termini assoluti, 473mila, è stato il Lussemburgo, mentre rispetto alla popolazione è stata l’Irlanda e, fra gli stati più grandi, la Spagna.

In media, sono state buttate 0,7 dosi per ogni abitante dell’Unione Europea. Moltiplicando le 215 milioni di dosi buttate (quasi sicuramente inferiore a quello reale, anche perché non includono i dati di otto paesi) con il prezzo medio stimato di 19,39 euro (il prezzo effettivo dei vaccini non è stato reso pubblico), si può stimare che tutti i vaccini buttati valessero 4,168 miliardi di euro.

Il numero di dosi acquistate dall’Unione Europea, che ha contrattato a nome di tutti i paesi membri, è determinato da vari accordi raggiunti con le aziende farmaceutiche. Il più grosso di questi contratti, risalente al 2021, prevedeva l’acquisto di 1,1 miliardi di dosi del vaccino prodotto da Pfizer e BioNTech. In tutto si stima che siano stati consegnati ai paesi membri dell’Unione Europea 1,5 miliardi di dosi.

Sebbene al tempo i contratti fossero stati visti in gran parte positivamente, con la fine dell’emergenza dovuta alla pandemia il numero di dosi di cui era stato contrattato l’acquisto è stato giudicato eccessivo nei costi e nell’entità. A marzo l’Unione Europea aveva concordato un aggiornamento del contratto con Pfizer, mentre Ungheria e Polonia si sono proprio rifiutate di accettare nuove dosi e pagare le aziende produttrici: per questo Pfizer ha fatto causa al governo polacco.

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