È morto a 89 anni il regista georgiano Otar Ioseliani

Otar Ioseliani al Festival del cinema di Locarno il 9 agosto del 2015
Otar Ioseliani al Festival del cinema di Locarno il 9 agosto del 2015 (Vittorio Zunino Celotto/ Getty Images)

È morto a 89 anni il regista georgiano Otar Ioseliani, noto tra le altre cose per i film Pastorale (1975), C’era una volta un merlo canterino (1970) e I favoriti della luna (1984). Ioseliani era nato il 2 febbraio del 1934 nell’attuale capitale georgiana Tbilisi, allora parte dell’Unione Sovietica: fu un grande critico delle autorità politiche prima sovietiche e poi russe, e raccontava storie di tutti i giorni, con uno stile a volte distaccato e sarcastico. A causa della censura nel suo paese d’origine nel 1982 Ioseliani si trasferì in Francia, dove trascorse la gran parte della vita. La notizia della sua morte è stata data dal fotografo Yuri Rost, un suo amico.

Ioseliani (a volte indicato come Iosseliani) cominciò a interessarsi al cinema a metà anni Cinquanta, dopo essersi diplomato al Conservatorio di Tbilisi e aver abbandonato la facoltà di matematica. Tra il 1958 e il 1964 girò i suoi primi documentari e cortometraggi, mentre il suo primo film, La caduta delle foglie, fu presentato al Festival del cinema di Cannes nel 1966. Ottenne un buon successo con Pastorale, a cui nel 1982 fu assegnato il premio della critica internazionale al Festival del cinema di Berlino, e poi decise di spostarsi in Francia, dove ottenne la cittadinanza. Nel 1984 vinse il premio speciale della giuria al Festival del cinema Venezia per I favoriti della luna, mentre nel 2002 vinse l’Orso d’argento come miglior regista al Festival di Berlino per Lunedì mattina. Il suo ultimo film, Chant d’hiver, è del 2015.