Il governo russo non ha «le capacità, o il desiderio» di sapere dove sia Alexei Navalny

È possibile che le autorità carcerarie stiano spostando il dissidente russo in un carcere ancora più rigido, ma il portavoce di Vladimir Putin dice di non saperne nulla

Alexei Navalny partecipa in videoconferenza dal carcere durante un'udienza di un suo processo (AP Photo/Alexander Zemlianichenko)
Alexei Navalny partecipa in videoconferenza dal carcere durante un'udienza di un suo processo (AP Photo/Alexander Zemlianichenko)

Alexei Navalny, il principale oppositore politico del presidente della Russia Vladimir Putin, non si trova più nel carcere dove si trovava dal 2022, e da dove apparentemente è stato trasferito qualche giorno fa. I suoi collaboratori avevano detto di non avere notizie di Navalny da circa una settimana: inizialmente si pensava fosse ammalato in carcere, ora si pensa che sia stato trasferito, anche se non hanno informazioni certe.

Venerdì la sua portavoce Kira Yarmysh ha detto che un tribunale le ha confermato il trasferimento di Navalny, ma non è chiaro dove sia stato spostato. Apparentemente, neanche il governo russo sa dove si trovi: il portavoce del governo russo Dimitry Peskov ha detto che

non abbiamo la capacità, il diritto o il desiderio di tenere traccia dei destini dei prigionieri che stanno scontando una sentenza emessa da un tribunale.

I trasferimenti dei prigionieri in Russia di solito avvengono in treno. Data la vastità del territorio russo questo processo può durare settimane, durante le quali avvocati e familiari non vengono informati della posizione dei detenuti e delle loro condizioni di salute. È possibile che Navalny stia venendo trasferito verso un carcere “a regime speciale”, il grado più duro del sistema carcerario russo, come aveva deciso ad agosto uno dei tribunali che si stanno occupando dei suoi molti processi, tuttavia non si sa verso quale delle 30 istituzioni del genere presenti in Russia sia diretto.

Alexei Navalny ha 47 anni ed è stato a lungo considerato il principale oppositore del presidente russo Vladimir Putin. È in carcere con accuse che la stragrande maggioranza dei commentatori e degli esperti di libertà di espressione considera pretestuose, tra cui quella di aver fondato e finanziato attività e organizzazioni che le autorità russe ritengono «estremiste». Navalny è attualmente imputato in 14 processi e potrebbe ricevere fino a 35 anni di carcere, che si andrebbero ad aggiungere ai 30 che sta già scontando.

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