Tre persone sono state arrestate in Spagna per l’attentato dello scorso 9 novembre al fondatore di Vox, Alejo Vidal-Quadras

(AP Photo/Andrea Comas)
(AP Photo/Andrea Comas)

Lunedì la polizia spagnola ha arrestato tre persone, una a Fuengirola (Malaga) e due a Lanjarón (Granada), per il tentato omicidio di Alejo Vidal-Quadras, fondatore del partito spagnolo di estrema destra Vox. Lo scorso 9 novembre Vidal-Quadras era stato colpito al volto da un colpo d’arma da fuoco mentre camminava per una strada di Madrid. Le persone arrestate sono due uomini di nazionalità spagnola e una donna britannica: secondo fonti informate sulle indagini citate dal quotidiano El País, l’attentato sarebbe da collegare alla cosiddetta «pista iraniana», ossia alla vicinanza di Vidal-Quadras alle forze di opposizione iraniane. Le stesse fonti sostengono che nessuna delle persone arrestate sia l’autore materiale della sparatoria.

Verso le 13:30 dello scorso 9 novembre, Vidal-Quadras era stato avvicinato in calle Núñez de Balboa da due persone a bordo di una moto, che avevano il volto coperto dai caschi: una delle due era scesa dal mezzo e aveva sparato al volto di Vidal-Quadras per poi tornare sulla moto e fuggire insieme all’altra persona. Alejo Vidal-Quadras ha 78 anni ed è nato a Barcellona, e in passato era stato per molti anni membro del Partito Popolare della Catalogna, la divisione catalana del principale partito conservatore spagnolo. Ne era uscito nel 2014 per fondare Vox, di cui era stato il primo presidente. Tra il 1999 e il 2014 era stato anche parlamentare europeo e vicepresidente del Parlamento Europeo.