L’account ufficiale della città cinese di Pingdu ha scritto che il lavoratore filmato mentre urinava in una vasca della birra Tsingtao aveva appena litigato con un collega

La città cinese Pingdu ha pubblicato sul suo profilo ufficiale di Weibo (social network cinese) una novità sulla storia del lavoratore che la scorsa settimana era stato filmato mentre urinava in una vasca della birra cinese Tsingtao, in una fabbrica della città. Nel post si sostiene che il lavoratore avesse appena litigato con un collega, un conducente di un camion che stava aiutando a scaricare nella vasca del malto, uno degli ingredienti principali della birra. Questa piccola novità per il momento va presa con cautela, ma è stata molto ripresa perché l’episodio aveva creato a Tsingtao molti problemi, tra cui un calo significativo delle vendite in Corea del Sud.

Tsingtao, uno dei marchi di birra più diffusi al mondo, ha detto che il lavoratore non era un suo dipendente, ma lavorava per un’impresa in appalto. L’azienda ha detto di aver rafforzato i controlli sui dipendenti e sulla qualità per prevenire avvenimenti simili, e ha aggiunto che il lotto di malto su cui l’uomo aveva urinato è stato sigillato e non impiegato nella produzione di birra. La fabbrica produce birra per il solo mercato cinese, non per l’esportazione.

Mercoledì l’uomo è stato posto in custodia per danneggiamento di proprietà: in Cina questo tipo di misura è applicata dalla polizia, senza bisogno dell’autorizzazione di un giudice, dura solitamente dai 5 ai 15 giorni e a volte comprende anche un’ammonizione e una multa.

– Leggi anche: Un video disgustoso sta creando problemi alla birra Tsingtao in Corea del Sud