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  • Sabato 28 ottobre 2023

Cos’è questa nave che la Francia sta mandando al largo di Gaza

Si chiama Tonnerre ed è provvista di un piccolo ospedale, ma è anche una delle navi d'assalto più importanti della marina militare francese

La Tonnerre nel 2018 (Official U.S. Navy Page / Flickr)
La Tonnerre nel 2018 (Official U.S. Navy Page / Flickr)

Mentre si trovava al Cairo, in Egitto, il 25 ottobre il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che la Francia ha inviato una nave della marina militare a largo della Striscia di Gaza per «sostenere gli ospedali» palestinesi che faticano a rimanere in funzione a causa della mancanza di carburante, acqua e forniture mediche. La nave in questione non è esattamente una “nave ospedale”: è la Tonnerre, una delle navi d’assalto più importanti e più grandi della marina militare francese.

La decisione è arrivata dopo la visita di Macron di questa settimana in Israele, Cisgiordania e Giordania e può essere letta come una risposta del presidente francese a coloro che l’avevano accusato nelle ultime settimane di condurre una politica troppo filo-israeliana.

Tuttavia, l’utilizzo di una nave così importante è stato visto da molti, incluso Le Monde, il principale quotidiano francese, come un diretto intervento della Francia nel conflitto tra Israele e Hamas, dalle conseguenze ancora poco chiare: la nave è dotata di sofisticate apparecchiature di comunicazione e intercettazione che potrebbero fornire all’intelligence francese delle informazioni preziose. Se poi la situazione nell’area dovesse ulteriormente degenerare, potrebbe anche essere utilizzata per evacuare i molti cittadini francesi che vivono nella regione, soprattutto dal Libano.

La Tonnerre, che in italiano significa “tuono”, è una portaelicotteri anfibia di classe Mistral, ossia una nave in grado di trasportare e sbarcare unità militari con il loro equipaggiamento su un suolo nemico, anche in punti dove è difficile attraccare (una famosa operazione militare di questo tipo fu lo sbarco in Normandia). Un recente articolo del sito di news Politico la descrive come un «villaggio galleggiante»: è larga 32 metri e lunga 199 (quasi quanto due campi da calcio) ed è in grado di trasportare oltre 21mila tonnellate. A bordo c’è posto per 16 elicotteri, 60 veicoli blindati, 13 carri armati, piccole imbarcazioni per attracchi ed evacuazioni, armi di vario tipo come mitragliatrici e piccoli missili, e fino a 900 soldati.

Nella nave si trova anche una struttura medica con due sale operatorie e 69 posti letto, l’equivalente di un ospedale per una città di 25mila abitanti, che serve ad effettuare interventi chirurgici il più vicino possibile a una zona di combattimento. Data l’attuale situazione umanitaria nella Striscia di Gaza il contributo francese sarà poco più che simbolico (l’ospedale al Shifa della città di Gaza, che è l’ospedale più grande della Striscia, ha 1.500 posti letto), ma il suo arrivo servirà comunque ad allentare la pressione sul personale medico palestinese. Nel suo annuncio di mercoledì Macron ha aggiunto che la Francia sta inviando un aereo con apparecchiature mediche e materiale sanitario in Egitto, per trasferirli nella Striscia di Gaza.

Oltre alle circa 200 persone che normalmente costituiscono l’equipaggio, la Tonnerre è partita da Tolone con a bordo anche un’unità da combattimento dell’esercito con tutto il suo equipaggiamento, che comprende veicoli blindati e camion per la logistica.

Le navi d’assalto della classe Mistral, come la Tonnerre, sono state costruite all’inizio degli anni Duemila e sono state impiegate in diverse operazioni francesi e della NATO, come quella militare della Francia in Mali nel 2013, ma anche nell’evacuazione di cittadini francesi ed europei dal Medio Oriente durante il conflitto fra Israele ed Hezbollah del 2006. La Tonnerre è stata usata in Libano nel 2020 dopo che una grande esplosione distrusse il porto di Beirut e la Francia fornì al paese rifornimenti alimentari e materiale da costruzione.

La nave dovrebbe raggiungere le acque dell’isola di Cipro, che si trova a nord-ovest delle coste di Israele e Palestina, fra tre o quattro giorni. Lì si unirà ad altre due navi francesi più piccole che si trovano già nell’area: la Surcouf, una fregata di classe La Fayette con a bordo circa 150 militari della marina francese e un elicottero, e l’Alsace, una fregata multimissione con a bordo 130 persone. La Surcouf si trovava già nell’area in quanto parte della missione permanente di intelligence e sorveglianza della Francia nell’operazione internazionale contro lo Stato Islamico (ISIS). L’Alsace l’ha raggiunta invece pochi giorni fa: è una delle navi più moderne della marina francese ed è specializzata nella difesa antiaerea poiché è equipaggiata con missili a corto e medio raggio che possono proteggere da attacchi aerei e da alcuni tipi di missili e droni.

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