Un uragano insolitamente forte per il Pacifico è arrivato in Messico

L'uragano Otis in avvicinamento alla costa del Messico dall'oceano Pacifico, il 24 ottobre 2023 (NOAA via AP)
L'uragano Otis in avvicinamento alla costa del Messico dall'oceano Pacifico, il 24 ottobre 2023 (NOAA via AP)

Mercoledì mattina un uragano molto forte è arrivato ad Acapulco, una città messicana di circa 800mila abitanti che si affaccia sull’oceano Pacifico. L’uragano, che è stato chiamato Otis, nel momento in cui ha toccato terra era di categoria 5, la più alta nella classificazione dell’intensità degli uragani, che si usa quando i venti superano i 252 chilometri all’ora. Una volta raggiunta la terraferma i suoi venti sono diminuiti fino a farlo diventare di categoria 4, ma Otis è comunque insolitamente forte, in particolare per il Pacifico settentrionale: non era mai successo prima che un uragano di categoria 5 arrivasse a terra sulla costa pacifica del Messico e in generale è raro che gli uragani si mantengano di categoria 5 anche quando si avvicinano alla costa perché di solito si indeboliscono quando passano sopra fondali marini meno profondi. Peraltro l’intensità di Otis è cresciuta molto velocemente al suo avvicinarsi al Messico.

Come previsto dai meteorologi, nella zona di Acapulco ci sono stati grossi allagamenti e la Protezione Civile messicana ha detto alle persone che vivono nelle aree più interessate dal passaggio dell’uragano di rimanere al chiuso, stando lontano dalle finestre. L’uragano dovrebbe avere una breve durata a terra: già nella notte tra mercoledì e giovedì dovrebbe finire.

Secondo la banca dati della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), l’agenzia federale statunitense che si occupa di meteorologia, l’uragano più forte che aveva interessato la costa pacifica del Messico prima di Otis era stato Patricia nel 2015: era stato di categoria 5, ma era sceso alla categoria 4 prima di toccare la terraferma. Patricia aveva interessato una regione della costa montuosa e poco popolata, schivando le città di Puerto Vallarta e Manzanillo, e per questo i danni erano stati relativamente limitati, anche se ci furono due morti. Per Otis c’è maggiore preoccupazione visto che è arrivato con maggiore intensità su un territorio popolato, peraltro molto frequentato da turisti di tutto il mondo.