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  • Sabato 30 settembre 2023

Arnault si è preso quasi tutta Saint-Tropez

Il gruppo francese del lusso di sua proprietà LVMH sta comprando case, hotel, bar e negozi nella città della Costa Azzurra, e la vita degli abitanti sta cambiando

(Sebastian Sinterhauf/dpa)
(Sebastian Sinterhauf/dpa)
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Saint-Tropez, una delle località turistiche più note della Costa Azzurra, in Francia, è sempre stata frequentata da celebrità e persone molto ricche, fin dagli anni ’50. Negli ultimi anni, però, il loro impatto sulla città è diventato sempre più significativo e a causa loro la vita dei circa 4.000 residenti sta cambiando.

Saint-Tropez continua a essere una delle destinazioni turistiche più apprezzate dai milionari, ma recentemente alcune multinazionali del lusso hanno cominciato ad acquistare ristoranti, hotel e bar della città, che ha quindi cominciato a rispondere sempre più alle esigenze dei suoi turisti danarosi e molto meno a quelle delle persone che ci abitano normalmente. «Saint-Tropez si sta trasformando nella città di LVMH», ha sintetizzato Vérane Guérin, una consigliera comunale della città, parlando con il Guardian.

Il gruppo francese del lusso LVMH – che nacque nel 1987 dalla fusione del marchio di moda Louis Vuitton e dell’azienda di vini e alcolici di lusso Moët Hennessy – a Saint-Tropez possiede infatti il negozio di Celine, quello di Dior e quello di Rimowa, oltre a quelli di molti altri brand di lusso, tra cui Fendi e Loewe. LVMH possiede inoltre due dei più lussuosi hotel della città: il Cheval Blanc e il White 1921. Ci sono poi ristoranti di LVMH che servono il suo champagne Moët & Chandon, un bar di Dior e addirittura uno stabilimento balneare “LV by the Pool”, i cui ombrelloni e sdraio sono marchiati Louis Vuitton.

LVMH è di proprietà dell’imprenditore francese Bernard Arnault, la seconda persona più ricca del mondo dopo il miliardario sudafricano Elon Musk.

Secondo Guérin, l’annuale afflusso di turisti milionari nella città ne ha cambiato il tessuto sociale e la demografia: i prezzi delle proprietà immobiliari sono cresciuti moltissimo, molti residenti hanno dovuto trasferirsi nell’entroterra perché non potevano più permettersi di rimanere, e ogni giorno prendono l’auto e tornano in città per lavorare. «Sono persone che vivevano qui tutto l’anno, mentre i super ricchi vengono qui solo per qualche settimana d’estate».

Guérin spiega che a Saint-Tropez i ricchi ci sono sempre stati, ma ora sono così tanti che c’è il rischio che presto in città restino soltanto loro. Il tipo di relazione che istituiscono con la città, inoltre, è un altro aspetto problematico, secondo Guérin: «Brigitte Bardot e gli altri attori famosi che la seguivano erano parte della comunità: li trovavi a giocare a bocce sulla piazza principale. Ora invece i miliardari non interagiscono con noi, restano nei loro bunker a Les Parcs o sui loro superyacht». Les Parcs è una zona residenziale privata, inaccessibile e sorvegliata, che si trova su una collina che dà sulla città vecchia: tra le persone che possiedono una casa a Les Parcs c’è Arnault stesso e vari altri miliardari.

I prezzi delle case a Saint-Tropez sono tra i più alti del mondo, al punto che, secondo Guérin, «anche persone che si potevano considerare ricche, prima, ora non possono comprare casa nelle zone migliori. Lo 0,1 per cento ha comprato tutto, e gonfiato i prezzi di tutto».

Alcuni ristoranti sono stati accusati di accettare prenotazioni solo dai clienti da cui si aspettano spese elevate e mance consistenti. La sindaca di Saint-Tropez, Sylvie Siri, le ha definite «pratiche spregevoli» e ha confermato al giornale Nice-Matin che effettivamente è una cosa che succede. «Siamo stati già cacciati via dai nostri appartamenti, presto verremo cacciati via anche dai nostri ristoranti, e non potremo più mangiare fuori».