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  • Venerdì 29 settembre 2023

La Svezia sta valutando di usare l’esercito contro le bande criminali

Lo ha detto il primo ministro Ulf Kristersson, di centrodestra, per provare a risolvere un problema che va avanti ormai da anni

Rilevamenti della polizia dopo una sparatoria nel novembre del 2019 a Malmö, in Svezia (Johan Nilsson/TT News Agency via AP, File)
Rilevamenti della polizia dopo una sparatoria nel novembre del 2019 a Malmö, in Svezia (Johan Nilsson/TT News Agency via AP, File)
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Il governo della Svezia sta valutando di coinvolgere l’esercito per aiutare la polizia nel contrasto alle bande criminali, un problema che interessa il paese da molti anni e che negli ultimi tempi ha causato sparatorie e attacchi esplosivi con la morte di diverse persone. Giovedì il primo ministro svedese Ulf Kristersson (centrodestra) ha tenuto un discorso alla televisione e ha annunciato di avere convocato per venerdì un incontro con i vertici dell’esercito svedese per discutere il modo in cui i soldati potrebbero aiutare nel contrastare le bande criminali.

Kristersson, che un anno fa aveva sfruttato molto l’argomento nella campagna elettorale in vista delle elezioni politiche, ha detto che la Svezia «non ha mai visto prima qualcosa di questo tipo». Il primo ministro ha poi fatto riferimento ai governi di centrosinistra che lo avevano preceduto, sostenendo che i risultati che si vedono oggi sono il frutto di «una politica sull’immigrazione irresponsabile che ha fallito nei processi di integrazione». La destra svedese accusa da diversi anni i Socialdemocratici, il principale partito di sinistra, di avere adottato politiche troppo morbide e di eccessiva apertura nei confronti dei migranti, favorendo indirettamente le attività delle bande criminali che sono spesso formate da immigrati di seconda generazione provenienti dalle aree più povere e meno integrate della società svedese.

Nei telegiornali e sui giornali svedesi ci sono praticamente ogni giorno notizie di sparatorie, spesso per regolamenti di conti tra bande criminali avversarie. Le uccisioni riguardano in buona parte i membri delle varie gang, ma talvolta accade che nelle sparatorie siano ferite o uccise persone che si trovano nelle vicinanze dei luoghi in cui vengono compiuti gli attacchi. Negli ultimi mesi le violenze hanno interessato in particolare un’ampia area intorno alla capitale Stoccolma, ma non sono mancati episodi in altre zone del paese.

La possibilità di schierare l’esercito è stata valutata anche dai Socialdemocratici, ora all’opposizione e che negli ultimi anni avevano via via proposto politiche più severe per contrastare le bande criminali. All’inizio della settimana alcuni esponenti del partito avevano proposto di usare i soldati per la protezione degli uffici governativi, in aiuto alla polizia. Kristersson non ha per ora fornito molti dettagli sull’intenzione di utilizzare l’esercito, ma ha detto che «tutte le opzioni sono aperte».