Cinque persone sono indagate per la scomparsa di Cataleya Mia Alvarez, nota come Kata, la bambina sparita a Firenze lo scorso giugno

(ANSA/ MARTA PANICUCCI)
(ANSA/ MARTA PANICUCCI)

La procura di Firenze ha notificato un avviso di garanzia a cinque persone sospettate di essere coinvolte nella scomparsa di Cataleya Mia Alvarez, la bambina di 5 anni nota sui giornali come “Kata”, scomparsa lo scorso 10 giugno a Firenze. L’avviso di garanzia informa l’indagato che il pubblico ministero eseguirà atti a cui il suo difensore ha diritto di assistere: in questo caso si tratta della raccolta di materiale genetico in alcuni oggetti di proprietà dei sospettati, per capire se abbiano qualcosa a che fare nella sparizione di Alvarez. La procura sta indagando per sequestro di persona a scopo di estorsione.

Gli indagati sono tutti ex occupanti della struttura dove Alvarez viveva con la sua famiglia, l’ex hotel Astor. Tre di loro sono stati ripresi dalle telecamere di sicurezza il giorno della scomparsa di Cataleya mentre uscivano dall’ex hotel con due trolley e una grossa borsa, che per le loro dimensioni secondo i magistrati avrebbero potuto essere usati per nascondere la bambina. Gli altri due indagati invece occupavano alcune stanze della struttura, nei cui bagni secondo alcune ricostruzioni sono state ritrovate tracce di sangue.

L’ex hotel Astor era occupato dal 2022 e al momento della scomparsa di Alvarez ci vivevano circa 140 persone, tra cui più di 30 bambini. Spesso si verificavano risse e aggressioni tra la comunità rumena e quella peruviana, di cui la famiglia di Alvarez faceva parte, a causa soprattutto di un giro di affitti abusivi. Dopo la scomparsa della bambina la struttura è stata sgomberata e perlustrata più volte, ma per mesi le indagini non hanno portato a sviluppi concreti.

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