• Italia
  • Martedì 12 settembre 2023

È stato chiuso il tunnel del San Gottardo

La circolazione autostradale è stata sospesa a causa di una crepa di 25 metri trovata nella volta, e anche il traffico ferroviario è parzialmente bloccato

(ANSA /KARL MATHIS/PAT)
(ANSA /KARL MATHIS/PAT)
Caricamento player

A partire da domenica pomeriggio le autorità svizzere hanno chiuso temporaneamente la galleria stradale del San Gottardo, uno dei valichi alpini principali da cui passano ogni giorno anche molte merci italiane. La chiusura è dovuta al «danneggiamento della soletta intermedia»: alcune parti di calcestruzzo si sono staccate dalla galleria e sono cadute sulla carreggiata, senza colpire nessuno ma allertando i tecnici, che durante un primo sopralluogo hanno trovato una crepa di 25 metri sulla volta del tunnel. La data di riapertura non è ancora stata comunicata e dipenderà dall’entità del danno e dalla manutenzione che bisognerà fare. Il traffico stradale è stato deviato sulla strada del San Bernardino e sul passo del Gottardo.

Oltre che in autostrada il massiccio del San Gottardo è attraversabile anche in treno. Il traffico ferroviario però era stato bloccato lo scorso 10 agosto, quando un treno era deragliato causando grossi danni alle infrastrutture. La circolazione dei treni merci nella parte est della galleria è ripartita il 23 agosto, mentre sul lato ovest le operazioni di sgombero e recupero continueranno probabilmente fino a fine settembre, dato che nella galleria ci sono ancora otto vagoni da rimuovere.

In generale, nelle ultime settimane si sono accumulati intoppi e problemi che stanno rallentando il passaggio delle merci italiane attraverso i valichi alpini, creando lunghe code e difficoltà nelle consegne. Il 28 agosto a causa di una frana era stato chiuso al traffico dei mezzi pesanti il traforo del Frejus, al confine tra il Piemonte e la Savoia francese, causando un traffico molto intenso sull’altro valico che collega Italia e Francia, quello del Monte Bianco. Il passo del Frejus ha poi riaperto domenica 10 settembre. Dal 4 settembre al 18 dicembre era anche prevista la chiusura del traforo del Monte Bianco per lavori di manutenzione, ma in seguito alla frana che aveva coinvolto il Frejus e al traffico intenso che si era creato la chiusura è stata rinviata.

Sul Brennero la situazione è altrettanto complicata. Da lì passa la maggior parte delle merci italiane dirette in Germania, ma da tempo l’Austria impone limitazioni sempre più rigide per i camion che fanno questo tragitto, con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento e trasferire il trasporto delle merci sui treni. Le limitazioni austriache causano code chilometriche e traffico anche da quella parte. Per risolvere dovrebbe essere costruita una lunga galleria ferroviaria che collegherà il paese di Fortezza, in Italia, a Innsbruck, in Austria, ma i lavori sono in ritardo: l’apertura era prevista per il 2028, ma secondo gli ultimi aggiornamenti la galleria sarà pronta nel 2032.

Il corretto funzionamento dei valichi alpini è fondamentale per l’economia italiana ed europea, dato che ogni anno dai tunnel passano centinaia di migliaia di camion, milioni di tonnellate di merci e affari per miliardi di euro. Secondo i dati della Coldiretti, l’associazione dei coltivatori e degli allevatori, quasi due terzi delle esportazioni agroalimentari raggiungono i paesi dell’Unione Europea principalmente attraverso i valichi alpini. Nel 2022 sono stati esportati prodotti per 60,7 miliardi di euro e nei primi cinque mesi di quest’anno le esportazioni sono cresciute dell’8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022.

– Leggi anche: Dai valichi alpini dipende la maggior parte delle esportazioni italiane