Un assistente parlamentare britannico è stato arrestato per aver «spiato per conto della Cina»

(Flickr)
(Flickr)

Un assistente parlamentare britannico è stato arrestato per violazione dell’Official Secrets Act, la legge per la protezione dei segreti di stato e delle informazioni ufficiali relative alla sicurezza nazionale. L’uomo, che collaborava con diversi parlamentari conservatori tra cui il sottosegretario alla Sicurezza Tom Tugendhat e la presidente della commissione Affari esteri Alicia Kearns, è accusato di spionaggio per conto della Cina. Sembra che l’ultimo contatto tra l’uomo e Tugendhat sia però avvenuto prima che diventasse ministro lo scorso settembre.

L’arresto dell’assistente parlamentare, di cui non si conosce l’identità, e di un altro presunto complice è avvenuto il 13 marzo, ma il fatto è stato reso pubblico soltanto oggi dal Sunday Times. Sul caso stanno indagando gli agenti del comando antiterrorismo della Polizia metropolitana di Londra.

Una persona vicina a Kearns ha detto al Guardian che se le accuse si rivelassero vere si tratterebbe di «una grave escalation» nei rapporti tra Regno Unito e Cina. A luglio il comitato sull’intelligence e la sicurezza del parlamento aveva pubblicato un rapporto che sosteneva che il governo cinese stesse prendendo di mira il Regno Unito «in modo costante e aggressivo». E l’anno scorso l’MI5, l’ente nazionale per la sicurezza e il controspionaggio, aveva avvertito i parlamentari che una sospetta spia cinese era impegnata in «attività di interferenza politica» per conto del partito comunista cinese.