Ryanair ha ridotto il numero di voli fra la Sardegna e il resto dell’Italia a causa del calmiere dei prezzi voluto dal governo
La compagnia aerea low cost Ryanair ha fatto sapere che ridurrà dell’8 per cento il numero di voli fra la Sardegna e il resto dell’Italia previsti per l’inverno. La causa indicata da un portavoce della compagnia sono le limitazioni al prezzo dei biglietti aerei stabilite dal governo con un decreto ad agosto, per cui in determinati periodi i biglietti dei voli che collegano Sicilia e Sardegna al resto d’Italia non possono superare il triplo del loro valore medio.
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Secondo l’azienda, l’imposizione di un tetto massimo all’oscillazione dei prezzi dei biglietti limita la sua possibilità di operare e sarebbe illegittima. Ha proposto come alternativa l’eliminazione di alcune imposte pagate dalla compagnia e riflesse nel prezzo dei biglietti. Anche il presidente di un’altra compagnia low cost, Wizz Air, ha fortemente criticato il decreto. Secondo il presidente dell’Associazione Nazionale Consumatori, sentito da Repubblica, i provvedimenti di Ryanair sarebbero pretestuosi, in quanto colpiscono un periodo, quello invernale, non interessato dal decreto, che si attiva solamente nel periodo natalizio, pasquale ed estivo.
Ryanair eliminerà tre rotte, Cagliari-Trieste, Alghero-Bari e Alghero-Treviso, e ridurrà la frequenza su quelle fra Cagliari e Roma, Milano, Bergamo, Napoli, Venezia, Catania e Bruxelles. Rispetto a quanto pianificato prima del decreto, la compagnia prevede di trasportare 300mila passeggeri in meno nel periodo invernale.