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  • Mercoledì 23 agosto 2023

A Giacarta i dipendenti pubblici lavoreranno da remoto due mesi per ridurre lo smog

L'ha ordinato il governo locale: nelle ultime settimane l'inquinamento atmosferico in città, già la più inquinata al mondo, era peggiorato

(AP Photo/Dita Alangkara)
(AP Photo/Dita Alangkara)
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Il governatore ad interim di Giacarta, la capitale dell’Indonesia, ha ordinato a tutti i dipendenti pubblici locali di lavorare da casa per due mesi come misura per ridurre l’intenso inquinamento atmosferico in città, peggiorato nelle ultime settimane. Secondo il sito specializzato nel rilevamento della qualità dell’aria IQAir, al momento Giacarta è la città più inquinata del mondo, con ripercussioni sulla salute delle oltre 10 milioni di persone che ci vivono. Anche il presidente indonesiano Joko Widodo ne sta subendo le conseguenze: il governo dice che tossisce da quattro settimane proprio a causa dell’inquinamento.

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Giacarta è una città che aveva già molti problemi: oltre a essere inquinatissima da anni, è congestionata dal traffico, priva di parchi o spazi culturali, disastrata da frequenti alluvioni e sta sprofondando.

Circa metà del suo inquinamento atmosferico è causato dalle emissioni dei veicoli, mentre il resto è gran parte responsabilità delle fabbriche a carbone che circondano la città. Secondo uno studio uscito a luglio, le emissioni di inquinanti atmosferici provenienti dalle centrali elettriche a carbone indonesiane sono aumentate del 110% negli ultimi dieci anni e si prevede che aumenteranno di un altro 70% entro il 2030. Lo stesso studio inoltre ha stimato che l’inquinamento atmosferico provocato dalle centrali a carbone sia stato responsabile di circa 10.500 morti a livello nazionale nel 2022.

In base alla nuova ordinanza, metà dei dipendenti pubblici lavoreranno da casa a partire dal 21 agosto, mentre i restanti cominceranno a inizio settembre e staranno a casa fino al 21 ottobre, salvo nuove indicazioni. Inoltre, il governo sta considerando di rendere obbligatorie le mascherine per chi cammina all’aperto in modo da proteggere le vie respiratorie, di creare una “tassa sull’inquinamento” e di intensificare il controllo delle emissioni dei veicoli e delle fabbriche vicine.

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