Luis Rubiales si è più o meno scusato dopo il bacio dato alla giocatrice della Nazionale

Le scuse del presidente della Federcalcio spagnola, assai criticato dopo il bacio non consensuale dato a Jennifer Hermoso, hanno però convinto molto poco

Luis Rubiales, Madrid, 1 giugno 2023 (Oscar J. Barroso/AFP7 via ZUMA Press Wire)
Luis Rubiales, Madrid, 1 giugno 2023 (Oscar J. Barroso/AFP7 via ZUMA Press Wire)

Il presidente della Federcalcio spagnola Luis Rubiales si è in qualche modo scusato per aver baciato sulla bocca, senza consenso, la giocatrice Jennifer Hermoso mentre entrambi si trovavano sul palco durante la premiazione della Nazionale femminile per la vittoria ai Mondiali di calcio. In un altro video pubblicato dopo la vittoria si vede Rubiales nello spogliatoio dire alle giocatrici della Nazionale che la Federazione pagherà a tutte un viaggio a Ibiza come premio per la vittoria e che lì sposerà Hermoso.

In un video successivo, pubblicato lunedì 21 agosto sui canali social della Federazione, premettendo di «essere stato frainteso», Rubiales ha detto:

«Ho commesso un errore, di sicuro. Devo accettarlo. In un momento di emozione, senza cattive intenzioni o malafede, è successo quello che è successo, in modo molto spontaneo. Non c’era malafede da parte di nessuno ma all’esterno il gesto ha fatto un certo scalpore: c’è chi si è sentito ferito. Se ci sono persone che si sono sentite ferite, devo chiedere scusa, non ci sono alternative. Devo capire che quando si è presidenti di un’istituzione così importante si deve fare maggior attenzione, soprattutto durante le cerimonie e su questo tipo di questioni».

Dopo l’episodio del bacio non consensuale Rubiales aveva ricevuto forti critiche da parte di altri dirigenti sportivi, da politiche e politici e da molti giornali spagnoli e internazionali. Martedì il sito spagnolo di notizie sportive Relevo ha scritto, citando fonti a conoscenza dei fatti, che Rubiales avrebbe chiesto a Hermoso di partecipare al video, ma la calciatrice si sarebbe rifiutata. Ne hanno scritto anche altri diversi giornali spagnoli, ma utilizzando solo Relevo come fonte, quindi questa ricostruzione va presa con molta cautela.

Martedì il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha criticato duramente il gesto di Rubiales e ha detto che le sue scuse non sono sufficienti. Dell’episodio aveva parlato anche la ministra per l’Uguaglianza, Irene Montero, che aveva detto: «Non diamo per scontato che baciare senza consenso sia qualcosa che “succede”. È una forma di abuso sessuale che le donne subiscono quotidianamente e che non possiamo normalizzare. È compito dell’intera società mettere al centro il concetto di consenso. Solo un sì è sì». A sua volta il ministro della Cultura e dello Sport, Miquel Iceta, aveva definito «inaccettabile» il fatto di «baciare una giocatrice sulla bocca per congratularsi con lei». La ministra del Lavoro, Yolanda Díaz, complimentandosi con la Nazionale per il loro «ottimo lavoro», per aver dato una «lezione di femminismo» e ricordando poi che le donne nello sport «sono anche vittime di discriminazioni salariali», aveva chiesto le dimissioni di Rubiales e il rispetto, da parte della Federazione, delle proprie normative che sanzionano abusi e violenze. Altri politici e altri dirigenti sportivi avevano infine criticato Rubiales con parole simili.

Queste critiche, scrive tra gli altri El País, hanno costretto Rubiales a modificare le sue dichiarazioni iniziali: dopo il gesto e le prime reazioni negative, Rubiales si era infatti espresso in modo molto diverso su quanto accaduto definendo coloro che lo criticavano «idioti», «stupidi», «folli» e «perdenti», dando per scontato, dice sempre El País «di potersi permettere simili abusi con una subordinata durante un atto ufficiale, senza minimamente tenere conto di come potrebbe sentirsi la calciatrice e senza nemmeno considerare che non si può invadere lo spazio di una donna senza il suo consenso».

Le scuse di Rubiales non hanno convinto, soprattutto per come sono state fatte, con un certo distacco e, così sembra, senza una piena consapevolezza: «Il vero problema è che Rubiales non ha idea di aver fatto qualcosa di sbagliato, Rubiales non sapeva di aver fatto qualcosa di sbagliato pochi minuti dopo, quando è entrato negli spogliatoi e ha scherzato dicendo che stava per sposare Jenni Hermoso, né la notte quando ha detto che quelli che lo hanno criticato erano degli idioti, tanto meno quando oggi ha pubblicato un video scusandosi. A quel punto non aveva idea di nulla: né del perché sia ​​sbagliato baciare una donna sulla bocca quando ne hai voglia, né del perché ti devi scusare per questo».

Da questa ignoranza, prosegue El País, nascono i tanti problemi legati all’abuso: «Il problema non è tanto fare qualcosa di sbagliato, quanto non sapere quando questo viene fatto».

Dopo l’episodio del bacio, in una diretta video trasmessa dallo spogliatoio durante i festeggiamenti, Hermoso lo aveva commentato dicendo «Non mi è piaciuto». Poi in una dichiarazione fornita dalla Federazione alla stampa spagnola aveva aggiunto che il bacio era stato «un gesto di amicizia totalmente spontaneo, dovuto all’immensa gioia di vincere un Mondiale». Questa sua ritrattazione era stata usata in vari modi: per giustificare Rubiales, per mostrare quanti compromessi una donna sul luogo di lavoro debba accettare per continuare a mantenerlo, o per criticare Hermoso.

El País, sottolineando che «la visibilità del calcio femminile e la vittoria della nazionale ai Mondiali ha un indiscutibile valore politico e sociale», dice che la pressione su Rubiales «non può in alcun modo condizionare la risposta che dovrà dare la giocatrice che ha subito l’abuso. L’attenzione dovrebbe essere rivolta al presidente della Federazione. Hermoso ha piena autonomia per gestire la situazione come meglio crede: è una giocatrice eccezionale che ha appena vinto un Mondiale, non il simbolo di qualcosa. La richiesta femminista di consenso non consiste nel denunciare l’abuso di potere mettendo sempre la donna alla gogna». C’è comunque chi ritiene che nonostante le scuse Rubiales si debba dimettere.