In Ecuador è stato ucciso un altro leader politico, a meno di una settimana dall’assassinio di uno dei candidati alla presidenza

(AP Photo/Dolores Ochoa, File)
(AP Photo/Dolores Ochoa, File)

Lunedì nella provincia di Esmeraldas, nel nord dell’Ecuador, è stato ucciso in una sparatoria Pedro Briones, leader politico locale che faceva parte di Revolución Ciudadana, il partito dell’ex presidente Rafael Correa e di Luisa González, l’attuale favorita in vista delle elezioni presidenziali che si terranno sabato. Non ci sono sospettati e non è chiaro quale sia stato il movente.

È il terzo politico che viene assassinato nel paese nelle ultime quattro settimane. Il 26 luglio era stato ucciso Agustín Intriago, sindaco di Manta, la terza città più grande dell’Ecuador. Il 9 agosto invece era morto Fernando Villavicencio, uno degli otto candidati alle prossime elezioni presidenziali. Villavicencio stava tornando da un comizio a Quito, la capitale del paese, quando è stato avvicinato da un uomo che gli ha sparato almeno tre proiettili alla testa, uccidendolo sul colpo. I tre politici appartenevano tutti a partiti diversi.

Negli ultimi anni l’Ecuador, che ha circa 18 milioni di abitanti, ha registrato un grande aumento negli omicidi e in generale della criminalità, legato per lo più alla crescente influenza delle organizzazioni di narcotraffico. Il tema della sicurezza interna è stato preponderante anche nella campagna elettorale in vista delle elezioni di domenica.