Le spiagge di Odessa, in Ucraina, hanno ufficialmente riaperto al pubblico

All'inizio della guerra, i volontari riempivano sacchi di sabbia per le difese di Odessa (AP Photo/Petros Giannakouris)
All'inizio della guerra, i volontari riempivano sacchi di sabbia per le difese di Odessa (AP Photo/Petros Giannakouris)

Sabato numerose spiagge di Odessa, città ucraina affacciata sul Mar Nero e nota località balneare, sono state formalmente riaperte al pubblico per la prima volta dall’inizio dell’invasione russa. Le spiagge in realtà sono frequentate da tempo dai cittadini di Odessa: già a giugno erano piene di persone che facevano il bagno. Ma sabato l’apertura è stata resa ufficiale dal governatore della regione, Oleh Kiper.

Prima della guerra Odessa era uno dei più famosi e frequentati centri turistici del mar Nero, ma all’inizio della guerra la città aveva rischiato di essere invasa dalla Russia, anche via mare: per questo le coste erano state minate e le spiagge protette con filo spinato. Questa estate la situazione è relativamente più sicura, anche se Odessa continua a essere obiettivo dei bombardamenti russi: l’ultimo è stato pochi giorni fa. Le regole imposte dall’amministrazione locale prevedono che durante i bombardamenti non si possa fare il bagno. Sono state inoltre installate delle reti per evitare che i bagnanti vadano troppo vicino alla zona in cui ancora si trovano le mine.

A giugno le coste di Odessa erano anche state colpite dalla distruzione della diga di Nova Kakhovka, che aveva portato una gran quantità di detriti e rifiuti a defluire verso il mar Nero.