Lo stato darà 500 milioni di euro alla società che gestiva le autostrade A24 e A25 per evitarne il fallimento

Auto in coda sull'A24 (ANSA/ANGELO CARCONI)
Auto in coda sull'A24 (ANSA/ANGELO CARCONI)

Il tribunale civile di Roma ha emesso un’ordinanza per imporre al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di dare 500 milioni di euro alla società Strada dei Parchi, che altrimenti rischierebbe di fallire. Fino a un anno fa la società aveva la concessione delle autostrade A24 e A25, quelle che collegano Lazio e Abruzzo: il governo di Mario Draghi l’aveva revocata e aveva affidato la gestione delle autostrade ad Anas, la società di proprietà dello stato che gestisce già buona parte delle autostrade italiane.

Questo passaggio, molto contestato da Strada dei Parchi, aveva portato all’apertura di un contenzioso tra lo stato e il gruppo che gestisce Strada dei Parchi, la società Toto Holding, di proprietà dell’imprenditore abruzzese Carlo Toto. La controversia riguarda in particolare il modo in cui lo stato voleva riappropriarsi della concessione, e cioè senza garantire alcuna forma di risarcimento alla società, che da contratto avrebbe avuto diritto alla concessione fino al 2030.

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All’inizio di luglio un decreto interministeriale approvato dal ministero delle Infrastrutture e dal ministero dell’Economia aveva quantificato in 1,2 miliardi di euro la prima tranche di risarcimento nei confronti del gruppo Toto. Il risarcimento totale, secondo una relazione dei commissari nominati dal tribunale per il concordato della società, ammonta a 2,3 miliardi di euro. Ora il tribunale ha stabilito che i primi 500 milioni di euro dovranno essere utilizzati per pagare i creditori della società. Secondo il Sole 24 Ore, nei prossimi giorni il governo valuterà un provvedimento per chiudere definitivamente il contenzioso.