In Myanmar è stato prolungato lo stato di emergenza e le elezioni sono state rimandate

La giunta militare al potere in Myanmar 31 luglio 2023 (The Military True News Information Team via AP)
La giunta militare al potere in Myanmar 31 luglio 2023 (The Military True News Information Team via AP)

La giunta militare al potere in Myanmar dopo il colpo di stato del 2021 ha annunciato un prolungamento dello stato di emergenza e il rinvio delle elezioni previste ad agosto a una nuova data che non è stata comunicata. Lunedì 31 luglio, durante una dichiarazione alla televisione di stato, i militari hanno giustificato la loro decisione con le violenze in corso nel paese: «Per avere un’elezione libera ed equa e anche per poter votare senza alcun timore, sono ancora necessarie le misure di sicurezza e quindi il periodo di stato di emergenza è stato esteso».

Dal colpo di stato del febbraio del 2021, che aveva estromesso dal governo la leader eletta e premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, nel paese è in corso un violento conflitto civile che ha causato finora quasi 4mila morti, centinaia di migliaia di arresti e di sfollati. Dopo aver preso il potere, oltre a Aung San Suu Kyi, l’esercito aveva arrestato tutti i principali leader del partito di maggioranza e aveva dichiarato un anno di stato d’emergenza che è stato poi prolungato per quattro volte. L’emergenza consente al capo delle forze armate, il generale Min Aung Hlaing, di mantenere i poteri legislativi, giudiziari ed esecutivi.

Nel frattempo Aung San Suu Kyi, che ha 78 anni e che sta scontando una condanna a 33 anni per accuse che a livello internazionale sono ampiamente viste come un modo per tenerla lontana dalla politica, è stata graziata per cinque dei diciannove reati per i quali è stata incarcerata. La grazia, annunciata martedì 1 agosto, fa parte di un’amnistia concessa a più di 7mila persone detenute in occasione di una festività religiosa.