Sei persone sono morte negli scontri in un campo profughi palestinese in Libano

Membri dell'organizzazione Fatah durante gli scontri (AP Photo/Mohammad Zaatari)
Membri dell'organizzazione Fatah durante gli scontri (AP Photo/Mohammad Zaatari)

Sei persone sono morte negli scontri avvenuti fra sabato e domenica nel campo profughi palestinese di Ein el-Hilweh, in Libano, vicino alla città portuale di Sidon. Gli scontri hanno coinvolto l’organizzazione politica e paramilitare Fatah e sostenitori del gruppo islamista al Shabab al Muslim. Gli scontri sono cominciati dopo l’uccisione di un membro del gruppo islamista da parte di un uomo armato non identificato. Nel corso delle ore le tensioni sono aumentate, nel campo le due fazioni si sono scontrate con fucili d’assalto e granate fino all’uccisione di un comandante di Fatah, Ashraf al Armouchi, e di quattro suoi uomini. Alle 18 ora locale è stata sancita una tregua, grazie anche alla mediazione delle autorità libanesi.

Il campo profughi Ein el-Hilweh, istituito nel 1948, è il più grande in Libano e secondo i dati delle Nazioni Unite ospita oltre 63mila palestinesi ufficialmente registrati, ma la popolazione reale potrebbe essere maggiore.