I nubifragi e le grandinate nel Nord Italia

Nella notte tra lunedì e martedì in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna ci sono stati fenomeni meteorologici estremi che hanno causato ingenti danni

(ANSA / Vigili del Fuoco)
(ANSA / Vigili del Fuoco)
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Tra lunedì e martedì ci sono stati violenti nubifragi in Lombardia, in Veneto e in Emilia-Romagna che hanno causato ingenti danni in moltissime zone delle tre regioni: quelle più colpite sono le province di Milano, Monza e Brianza, Bergamo, Brescia, Verona, Treviso, Ravenna, Forlì-Cesena. In molte città ci sono stati danni per la grandine e per il vento, edifici scoperchiati, macchine distrutte e alberi caduti.

Una ragazza di 16 anni è morta lunedì mattina intorno alle 5 mentre era in un campo scout in Val Camonica, in provincia di Brescia, colpita da un albero mentre dormiva in tenda. Gli altri ragazzi del gruppo, che proveniva da Como, sono stati portati nel palazzetto del comune di Corteno Golgi (Brescia). Un altro campo scout sempre in una valle bresciana (Val Dorizzo) è stato evacuato dai vigili del fuoco per motivi di sicurezza.

Lunedì sera a Monza l’automobile di una famiglia di tre persone è stata colpita da un albero, il padre che era al volante è stato ferito gravemente alla testa e portato al pronto soccorso con un altro mezzo privato: i centralini erano in sovraccarico e in quel momento era impossibile chiamare i soccorsi. La madre e la figlia di due anni non sono rimaste ferite. Sempre a Monza un treno che era partito alle 21:09 da Milano è rimasto bloccato perché alcuni rami erano caduti sulla linea elettrica. Per far evacuare i 150 passeggeri a bordo sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco, la Croce Rossa e la Protezione Civile.

Nella provincia di Milano, oltre al capoluogo dove la situazione comunque è critica, i danni più estesi sono stati segnalati in diversi piccoli comuni, tra cui Canegrate, Legnano, Busto Garolfo, Lainate, Pogliano Milanese. A Casirate d’Adda, in provincia di Bergamo, un’abitazione è stata scoperchiata dal vento. A Crema e nel cremasco invece è stata la grandine a fare i danni maggiori, soprattutto alle automobili a cui ha sfondato i parabrezza.

In Emilia-Romagna le zone più colpite sono state l’Appennino bolognese e parte della Romagna. A Imola la tensostruttura di un palazzetto è stata scoperchiata, a Forlì ci sono stati gravi danni alle coltivazioni di kiwi e fino alle 11 di stamattina la circolazione dei treni è stata sospesa tra Forlì e Faenza. Ci sono stati disagi e ritardi anche sulla linea Bologna-Ancona. Alle 6:45 di stamattina un albero ha colpito un treno regionale tra Ravenna e Rimini, danneggiando un finestrino e ferendo lievemente un passeggero.

Nella provincia di Verona, in Veneto, 35 persone sono state soccorse dalle ambulanze. In questa zona un primo nubifragio c’era stato già nella serata di lunedì, ed è poi proseguito nella notte. Un ragazzo di 16 anni è ricoverato in condizioni gravi dopo un incidente in moto: sembra che si sia trovato la strada sbarrata da un albero caduto e per evitarlo abbia colpito un automobile. Molte altre persone sono andate autonomamente in pronto soccorso. In provincia di Treviso le ambulanze sono intervenute per quattro casi di persone colpite dalla grandine, che è caduta a chicchi molto grossi. La Protezione Civile veneta ha innalzato il livello di allerta da giallo ad arancione, che indica una situazione di pericolo per le persone e le cose, almeno fino a mercoledì.

Il maltempo ha anche causato grossi disagi sulle linee ferroviarie, sia in Veneto che in Lombardia. Molte tratte sono rimaste inagibili per diverse ore a causa di alberi o rami caduti sulle linee. Trenord, l’azienda che gestisce il trasporto ferroviario in Lombardia, sul proprio sito ha esposto questo avviso: «Il servizio ferroviario sta tornando lentamente alla normalità. Persistono modifiche, interruzioni e ritardi a causa dei lavori di ripristino per danni subiti dall’infrastruttura». Sull’applicazione di Trenord, al momento dell’acquisto di un biglietto compare un avviso nel caso in cui su quella tratta ci siano limitazioni o ritardi.

Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha annunciato che chiederà al governo lo stato di emergenza. L’assessore alla Protezione Civile, Romano La Russa, ha detto che stanno ancora valutando l’entità dei danni, ma molto probabilmente saranno ben oltre i 100 milioni di euro.