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  • Martedì 18 luglio 2023

Un soldato americano è entrato in Corea del Nord superando il confine con il Sud

Senza autorizzazione, durante un tour con un’agenzia locale: il Comando militare dell’ONU dice che è stato arrestato

Soldati sudcoreani di guardia al confine tra le due Coree nella Joint Security Area, durante una visita guidata per i giornalisti (Jeon Heon-Kyun/Pool Photo via AP)
Soldati sudcoreani di guardia al confine tra le due Coree nella Joint Security Area, durante una visita guidata per i giornalisti (Jeon Heon-Kyun/Pool Photo via AP)
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Martedì un soldato americano è entrato in Corea del Nord superando senza autorizzazione la linea di confine che separa il paese dalla Corea del Sud nella Joint Security Area, l’unico punto in cui gli eserciti delle due Coree sono a diretto contatto. La Joint Security Area si trova all’interno della Zona Demilitarizzata, una striscia di terra larga quattro chilometri e che si estende lungo tutto il confine tra i due paesi. Il Comando delle Nazioni Unite, che opera all’interno della Zona Demilitarizzata e della Joint Security Area, ha detto di credere che l’uomo sia stato arrestato in Corea del Nord.

Bryce Dubee, portavoce dell’esercito, ha riferito che la persona in questione è un soldato americano di 23 anni di nome Travis T. King che si arruolò nell’esercito statunitense nel 2021.

Il 10 luglio King era uscito da una prigione sudcoreana dopo aver scontato una pena di quasi due mesi con l’accusa di aggressione. A seguito del rilascio, avrebbe dovuto essere trasferito negli Stati Uniti, dove con buone probabilità sarebbe stato avviato un provvedimento disciplinare a suo carico e congedo dal servizio militare. King era stato scortato in aeroporto lunedì 18, dopo aver passato una settimana in una base statunitense in Corea del Sud. La scorta militare lo aveva lasciato all’ingresso del terminal, dove avrebbe dovuto imbarcarsi. Invece King non era mai salito sull’aereo: era andato via dall’aeroporto e poi si era unito a un tour guidato nella Joint Security Area. Non è ancora chiaro come e dove abbia trascorso il tempo tra la fuga dall’aeroporto e l’inizio della visita guidata.

All’interno della Joint Security Area, dal lato sudcoreano, vengono organizzati dei tour molto ristretti e controllati: non servono requisiti particolari per parteciparvi, anche se i posti sono molto limitati e i tour possono essere cancellati all’ultimo momento per ragioni militari e di sicurezza. Durante il tour, i partecipanti vengono istruiti su una serie di comportamenti da seguire, tra cui il divieto di oltrepassare il confine.

Un testimone che stava partecipando allo stesso tour guidato con il soldato ha raccontato a CBS News che King si sarebbe improvvisamente messo a ridere e avrebbe poi iniziato a correre tra gli edifici della Joint Security Area, dirigendosi verso la linea di confine. Il personale che li scortava nel tour avrebbe reagito con qualche istante di ritardo e non avrebbe fatto in tempo a fermarlo.

Lo stesso testimone ha anche detto di non aver visto soldati nordcoreani al di là della linea di confine quando l’uomo ha iniziato a correre, e che durante il tour era stato detto loro che non ci sono più soldati nordcoreani in prossimità della linea dall’inizio della pandemia da coronavirus. Non è chiaro se il Comando delle Nazioni Unite e i funzionari americani con cui hanno parlato i giornali ritengano che King sia stato arrestato sulla base di informazioni ufficiali in loro possesso, o sulla base di supposizioni molto verosimili: la Corea del Nord è una dittatura e un’intrusione non autorizzata non è tollerata dalle autorità locali.

La linea di confine è effettivamente una linea, durante le visite solitamente presidiata da soldati sudcoreani anche per evitare incidenti di questo genere. Le Nazioni Unite hanno fatto sapere di essere al lavoro per «risolvere l’incidente» e liberare il cittadino americano.

Nella Joint Security Area si trova anche il villaggio nordcoreano di Panmunjom, dove fu firmato l’armistizio che mise fine alla guerra tra le due Coree nel 1953 e dove per anni si sono tenuti gli unici incontri tra i rappresentanti dei due paesi. A dispetto del nome, la Zona Demilitarizzata è una delle aree più militarizzate al mondo: è piena di mine e circondata da recinzioni elettrificate e filo spinato, ci sono telecamere di sorveglianza e guardie armate 24 ore su 24. Per molti aspetti la vita in questa zona di mondo si è fermata al 1953, anno dell’armistizio che mise fine alla guerra tra le due Coree e che stabilì i confini attuali.