Cosa sappiamo dell’ultimo film di Hayao Miyazaki

È stato pubblicizzato pochissimo, senza nessun trailer o informazioni sulla trama, ma oggi è uscito in Giappone

(Studio Ghibli)
(Studio Ghibli)
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Oggi in Giappone è uscito il nuovo film di Hayao Miyazaki, il regista di La città incantata e Il mio vicino Totoro e autore di film d’animazione giapponesi più conosciuto nel mondo. Il film era stato annunciato nel 2017 come l’ultimo della carriera di Miyazaki, che ha 82 anni, e si intitola Kimitachi wa Dō Ikiru ka, tradotto in inglese come How do you live?, “Come vivete?”. A parte questo fino a ieri non si si sapeva praticamente nulla del film: lo Studio Ghibli, la casa di produzione che Miyazaki ha fondato e dirige, aveva scelto di non fargli pubblicità e di non pubblicare nessun trailer. Aveva solo diffuso l’immagine di un cartellone per i cinema, in cui si vede l’occhio di una figura nascosta sotto quello che sembra un travestimento da airone.

Con l’uscita al cinema del film tuttavia sono arrivate le prime informazioni sulla trama. Si sapeva anche in precedenza che il titolo riprendeva quello di un romanzo del 1937 dello scrittore Genzaburo Yoshino, ma che la storia del film sarebbe stata un’altra, scritta da Miyazaki. Adesso si sa che è ambientato in Giappone durante la Seconda guerra mondiale e ha per protagonista un ragazzo di nome Mahito. Sua madre è morta in un incendio e suo padre lavora in una fabbrica che costruisce aeroplani da guerra: questo è uno degli aspetti di ispirazione autobiografica del film, perché il padre di Miyazaki era un ingegnere aeronautico e dirigeva un’azienda costruttrice di aerei.

Poco dopo l’inizio del film il padre di Mahito si sposa con la sorella della moglie, Natsuko, e si trasferisce con la famiglia in una casa in campagna. Come le bambine protagoniste di Il mio vicino Totoro (1988), un altro film ispirato alle esperienze infantili di Miyazaki, Mahito esplora la campagna: scopre una torre misteriosa e incontra un airone parlante secondo cui sua madre sarebbe viva e prigioniera nella torre. Quando Natsuko entra nella torre senza più uscirne, il ragazzo decide di seguirla per salvarla e si trova in un mondo fantastico. In questo ricorda un altro film di Miyazaki, cioè La città incantata, che vinse il premio Oscar per il miglior film d’animazione nel 2003 e rese Miyazaki famoso nel mondo.

La decisione di limitare al massimo la promozione di Kimitachi wa Dō Ikiru ka prima dell’uscita è stata di Toshio Suzuki, cofondatore dello Studio Ghibli e produttore del film. Suzuki aveva spiegato di aver voluto creare un certo senso di mistero per far crescere le aspettative e l’interesse del pubblico.

Ieri i profili sui social dello Studio Ghibli hanno cambiato la propria immagine, sostituendola con la figura del cartellone del nuovo film.

https://twitter.com/JP_GHIBLI/status/1679505979262619649

Per ora non si sa quando il film uscirà in Italia. Molti giornali e appassionati dei film dello Studio Ghibli hanno espresso qualche dubbio sul fatto che sarà davvero l’ultimo della carriera di Miyazaki perché il regista aveva già annunciato che sarebbe andato in pensione nel 2013, dopo l’uscita di Si alza il vento, per tornare poi a lavorare nel 2016.