È stata soccorsa un’imbarcazione con a bordo 86 persone migranti al largo delle isole Canarie

La nave dell'organizzazione spagnola Salvamento Marítimo che ha soccorso le persone migranti
La nave dell'organizzazione spagnola Salvamento Marítimo che ha soccorso le persone migranti

Lunedì sera è stata soccorsa un’imbarcazione con a bordo 86 persone migranti – 80 uomini e 6 donne – circa 130 chilometri a sudovest dell’isola di Gran Canaria, nell’arcipelago delle isole Canarie, che fanno parte della Spagna e si trovano vicino alla costa occidentale dell’Africa. La barca è stata soccorsa da una nave dell’organizzazione spagnola Salvamento Marítimo, che si occupa di salvataggi in mare per conto del governo spagnolo.

Al momento non è chiaro se la barca soccorsa sia una delle tre partite dal Senegal di cui da diversi giorni non si avevano informazioni e che secondo la ong spagnola Caminando Fronteras avrebbero avuto a bordo almeno 300 persone. Salvamento Marítimo ha fatto sapere che le persone a bordo della nave soccorsa provengono dall’Africa subsahariana, ma non ne ha specificato la nazionalità.

Domenica Helena Maleno, che dirige Caminando Fronteras, aveva detto all’agenzia di stampa Reuters che le famiglie di circa 300 persone migranti partite dal Senegal verso le Canarie non avevano più notizie dei loro familiari da molti giorni. Maleno aveva spiegato che i migranti dispersi erano a bordo di tre barconi, due partiti più di quindici giorni fa e un terzo il 27 giugno: i primi due avevano a bordo ciascuno tra le 50 e le 65 persone, e il terzo almeno 200.

Il viaggio via mare dai paesi della costa occidentale africana alle isole Canarie è considerato particolarmente pericoloso per via delle forti correnti atlantiche: secondo i dati del ministero dell’interno spagnolo, nel 2022 più di 1.000 persone sono morte cercando di raggiungere le Canarie via mare, a fronte di 15.682 sbarchi.