Elon Musk dice che ci sono possibilità che il «combattimento» con Mark Zuckerberg si svolga al Colosseo

Non è chiaro se stesse scherzando su un articolo dubbio del sito di gossip TMZ, comunque il ministero della Cultura ha smentito

(AP Photo/Andrew Medichini)
(AP Photo/Andrew Medichini)

Giovedì TMZ, il più famoso sito di gossip e news sulle celebrità degli Stati Uniti, ha pubblicato un articolo in cui sosteneva che il ministero della Cultura italiano avesse proposto a Elon Musk e Mark Zuckerberg, proprietari rispettivamente di Twitter e Meta, di usare il Colosseo come luogo del combattimento che i due si erano “promessi” la scorsa settimana. TMZ cita sue fonti «informate».

TMZ è noto per i suoi scoop sul gossip ma anche per le sue scelte giornalistiche eticamente discutibili e una scarsa attenzione a standard di accuratezza: venerdì mattina il ministero della Cultura italiano ha smentito la presunta offerta del Colosseo rispondendo a richieste di spiegazioni di vari giornali. Nel frattempo però Elon Musk ha scritto un tweet in cui è sembrato confermare almeno parzialmente la cosa: «C’è qualche possibilità che il combattimento si svolga al Colosseo», ha detto.

Non è chiaro se Musk stesse semplicemente scherzando, così come non è chiaro quanto fossero da prendere sul serio le dichiarazioni sue e di Zuckerberg della scorsa settimana a proposito del combattimento. Il fatto che entrambi abbiano esperienze in sport di lotta – Musk nell’MMA, Zuckerberg nel jiu jitsu – aveva però spinto molti a porsi quantomeno il dubbio, e un giornale molto informato sul mondo delle aziende tecnologiche come The Verge aveva confermato che almeno Zuckerberg non stesse scherzando.

Tutta la vicenda ha a che fare con il fatto che Musk stia prendendo in giro Zuckerberg su Twitter da quando, l’8 giugno, sono stati rivelati nuovi dettagli sulla piattaforma “rivale di Twitter” a cui Meta sta lavorando da mesi, che dovrebbe chiamarsi Threads.

La prima proposta di un «combattimento» era in effetti arrivata quando Musk aveva risposto a un articolo che parlava proprio di questa piattaforma, scrivendo: «Io sono pronto a battermi, se ci sta anche lui» («I’m up for a cage match if he is lol», dove “cage match” sono gli incontri nelle gabbie tipici delle arti marziali miste, MMA). Zuckerberg aveva risposto nelle sue storie su Instagram con un semplice: «Dimmi dove».