Almeno quattro israeliani sono stati uccisi in un attacco armato dentro all’insediamento israeliano di Eli, in Cisgiordania

Due soldati israeliani in una strada fuori dall'insediamento di Eli, in Cisgiordania (EPA/ATEF SAFADI)
Due soldati israeliani in una strada fuori dall'insediamento di Eli, in Cisgiordania (EPA/ATEF SAFADI)

Il servizio nazionale israeliano per le emergenze mediche ha fatto sapere che almeno quattro persone israeliane sono state uccise in un attacco armato dentro a un insediamento israeliano in Cisgiordania (gli insediamenti sono territori che Israele occupa dal 1967 e che secondo la stragrande maggioranza della comunità internazionale appartengono ai palestinesi). Altre quattro persone sono state ferite, una delle quali è stata descritta come in gravi condizioni. L’attacco è avvenuto in un distributore di benzina all’ingresso dell’insediamento israeliano di Eli, tra le città palestinesi di Nablus e Ramallah. Il giorno prima c’erano stati grossi scontri tra l’esercito israeliano e alcuni palestinesi nel campo profughi di Jenin, sempre in Cisgiordania, in cui erano stati uccisi 6 palestinesi.

L’attacco è stato compiuto da due uomini armati palestinesi che sono stati poi uccisi dall’esercito israeliano. Hamas, il gruppo islamista radicale che governa la Striscia di Gaza, ha rivendicato l’attacco sostenendo che i due uomini fossero suoi membri.

Nell’ultimo anno e mezzo gli scontri tra israeliani e palestinesi in Cisgiordania si sono molto intensificati: dall’inizio del 2023 fino a ieri sono morti almeno 160 palestinesi e 21 israeliani in scontri simili tra la Cisgiordania e la Striscia di Gaza.

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