Cosa sappiamo dei migranti fermati su una nave al largo di Napoli

Le forze speciali della Marina hanno fermato alcuni migranti scoperti mentre tentavano di raggiungere la Francia nascosti nella stiva

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L'operazione delle forze speciali sulla nave al largo di Napoli (Ansa/ministero della Difesa)
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Venerdì quindici migranti che cercavano di entrare in Europa sono stati scoperti a bordo di una nave mercantile turca che si trovava al largo di Napoli, sulla rotta verso il porto di Sète, in Francia, per lo sbarco previsto sabato. La nave, Galata Seaways, era partita dal porto turco di Topcular il 7 giugno. I migranti scoperti sono tredici uomini e due donne. Sono siriani, afghani, e iracheni: avevano deciso di entrare in Europa nascosti nel cassone di uno dei tanti tir imbarcati sulla nave.

L’equipaggio della Galata Seaways ha dato l’allarme nel pomeriggio dopo aver scoperto i migranti e verificato che erano armati. Secondo le prime informazioni, avevano due coltelli e un taglierino. In poco tempo il ministero della Difesa ha avviato un’operazione delle forze speciali della brigata San Marco, un’unità militare di fanteria in forza alla marina militare (un tempo nota come battaglione). Le forze speciali si sono calate sulla nave da due elicotteri per mettere in sicurezza l’equipaggio e individuare i migranti che nel frattempo si erano nascosti nella stiva. Sono intervenute anche la Guardia costiera e la Guardia di Finanza che hanno mandato in zona la nave Gregoretti e la nave Montecimone.

La notizia dell’operazione è stata diffusa dal ministro della Difesa Guido Crosetto durante il “forum in masseria”, un incontro organizzato dal giornalista Bruno Vespa nella sua tenuta in Puglia. Durante l’intervista il ministro ha detto: «le forze speciali italiane, di stanza a Brindisi, stanno liberando una nave turca con 22 persone di equipaggio sequestrata da circa 15 migranti che erano a bordo dell’imbarcazione al largo di Napoli».

Poi su Twitter Crosetto ha definito esplicitamente i migranti “dirottatori”.

Nella notte tra venerdì e sabato i magistrati di Napoli che si stanno occupando del caso hanno sentito il comandante della nave e i migranti fermati. Il comandante ha detto di aver dato l’allarme dopo aver visto due migranti armati di coltello mentre cercavano di entrare in sala macchine. Al momento, dunque, non è chiaro se i migranti abbiano minacciato l’equipaggio o abbiano tentato di dirottare la nave, come era emerso venerdì pomeriggio.

Secondo il Sole 24 Ore, che cita fonti qualificate, tre migranti saranno denunciati a piede libero per possesso di armi, mentre non ci sarà una denuncia per dirottamento. Non è ancora chiaro se nei loro confronti verrà contestato anche il reato di favoreggiamento dell’ingresso illegale.