L’ex magistrato Luca Palamara ha patteggiato un anno di pena, sospesa con la condizionale, per il processo in cui era accusato di traffico di influenze illecite

(ANSA/GIUSEPPE LAMI)
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Luca Palamara, ex consigliere del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM, l’organo di autogoverno della magistratura) ed ex presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM, il principale organo di rappresentanza dei magistrati), ha patteggiato un anno di pena nel processo in corso a Perugia in cui era accusato di traffico di influenze illecite. Il patteggiamento è un accordo tra l’accusa e la persona imputata per chiudere il processo senza giudizio e con una pena diminuita, non superiore a cinque anni. La pena per Palamara è stata sospesa con la condizionale.

L’indagine era iniziata nel maggio del 2019 e aveva causato la radiazione di Palamara dalla magistratura. Palamara era stato inizialmente accusato di corruzione, ma in seguito il reato era stato derubricato, cioè era stata formulata un’accusa meno grave (traffico di influenze illecite, appunto) che gli aveva permesso di chiedere il patteggiamento.

Secondo l’accusa Palamara aveva ricevuto viaggi e regali per aver messo le proprie funzioni a disposizione di Fabrizio Centofanti, ex capo delle relazioni istituzionali di Francesco Bellavista Caltagirone (un imprenditore con una lunga serie di vicende giudiziarie, dalle quali era uscito quasi sempre assolto). Palamara era accusato di avere favorito Centofanti e altri indagati con una serie di nomine o tentate manovre negli uffici delle procure.