La procura della FIGC ha chiesto che la Juventus venga penalizzata di 11 punti in classifica per il caso delle plusvalenze false

Gianluca Ferrero, presidente della Juventus (Fabrizio Corradetti/LaPresse)
Gianluca Ferrero, presidente della Juventus (Fabrizio Corradetti/LaPresse)

La procura della Federcalcio italiana (FIGC) ha chiesto che la Juventus venga penalizzata di 11 punti in classifica per il caso delle cosiddette plusvalenze false. Rispetto ai 15 punti di penalità disposti nella sentenza dello scorso gennaio — dopo la quale il Collegio di garanzia del CONI aveva ordinato la riformulazione della pena — il procuratore della FIGC Giuseppe Chinè ha chiesto una penalità ridotta di 4 punti. La sentenza della Corte d’appello potrebbe arrivare già oggi e cambiare nuovamente la classifica del campionato in corso, dato che in attesa del nuovo giudizio la penalità precedente è stata temporaneamente rimossa.

A gennaio la stessa procura della FIGC aveva chiesto inizialmente 9 punti di penalizzazione. La sentenza però era stata molto più severa: la Juventus era stata infatti punita con 15 punti per slealtà sportiva e responsabilità diretta e oggettiva per il coinvolgimento di tutta la sua dirigenza in un sistema volto a coprire artificiosamente le perdite in bilancio. Ad aprile il Collegio di garanzia del CONI, che è l’ultimo grado della giustizia sportiva, aveva tuttavia escluso o ridotto le responsabilità di alcuni dirigenti — ma non quelle di Andrea Agnelli (ex presidente), Fabio Paratici e Federico Cherubini (ex direttori sportivi) — e per questo aveva ordinato un nuovo giudizio che ne tenesse conto.

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