A Pisa ci sarà il ballottaggio per pochissimi voti

Per 15 voti Michele Conti, del centrodestra, non è stato rieletto e ci sarà un secondo turno con Paolo Martinelli del centrosinistra

Il sindaco uscente di Pisa, Michele Conti (Marco Bucco/LaPresse)
Il sindaco uscente di Pisa, Michele Conti (Marco Bucco/LaPresse)

Per 15 voti il sindaco uscente di Pisa, Michele Conti (centrodestra), non è stato rieletto al primo turno delle amministrative e dovrà sostenere il ballottaggio con Paolo Martinelli (centrosinistra). Dopo un lungo scrutinio con qualche momento di tensione in alcuni seggi, Conti si è fermato al 49,96 per cento, poco al di sotto della soglia del 50 per cento più uno che gli avrebbe permesso di ottenere subito un secondo mandato; Martinelli ha raggiunto il 41,12 per cento dei voti e potrebbe avere qualche possibilità al secondo turno recuperando i voti di altri candidati minori. Il ballottaggio sarà nelle giornate del 28 e del 29 maggio, ma intanto ci sono 25 schede contestate da questo scrutinio e la mancata vittoria per pochi voti avrà probabilmente strascichi nei prossimi giorni.

Nella giornata di lunedì lo spoglio delle schede aveva portato a momenti in cui Conti era sensibilmente avanti rispetto a Martinelli e dato come probabile vincitore, ma al proseguire dello scrutinio la distanza si era via via ridotta rendendo evidente che il sindaco uscente non avesse voti a sufficienza per evitare il ballottaggio. In serata il sito del comune che mostrava l’andamento dello scrutinio si era fermato per un paio d’ore, mentre in alcuni seggi iniziavano a esserci le prime segnalazioni di voti contestati.

Dopo la mezzanotte, in città avevano iniziato a esserci notizie messe in circolazione dalle due coalizioni sui voti per Conti. Secondo il centrosinistra al sindaco uscente ne mancavano 27 per la rielezione, mentre per il centrodestra Conti sarebbe riuscito a farsi rieleggere subito con uno scarto di 4 voti. Circolavano inoltre ipotesi sulla possibilità di nuovi conteggi nella mattina di oggi. Infine, intorno alle due di notte i dati sono stati confermati con lo 0,04 per cento che è mancato a Conti per evitare il ballottaggio.

Dopo Conti e Martinelli, il candidato più votato è stato Francesco Auletta alla guida di una parte di sinistra che ha ottenuto il 6,73 per cento dei voti, seguito poi da Rita Mariotti del Terzo Polo che ha ricevuto l’1,34 per cento dei voti. Martinelli potrebbe recuperare soprattutto tra chi aveva votato per Auletta e ciò potrebbe rendere ancora aperto il ballottaggio.

Michele Conti ha 53 anni ed è sindaco di Pisa dal 2018, quando vinse con il centrodestra dopo decenni di amministrazioni di sinistra e centrosinistra in città. Alle elezioni di domenica si è presentato sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e varie liste civiche. Paolo Martinelli ha 39 anni ed è invece alla guida di una coalizione eterogenea che comprende Partito Democratico, Sinistra Unita, M5S e liste civiche. Le elezioni di Pisa, così come quelle nelle altre città toscane di Massa e Siena, erano osservate con particolare attenzione proprio per capire se la destra sarebbe riuscita a confermare la vittoria inaspettata di cinque anni fa in una regione storicamente considerata “rossa”.